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Faty (Dazn France) su Thuram: "Più a suo agio in un centrocampo a tre, ma Tudor si fida di lui. Kalulu garanzia, David da aspettare. Villarreal? Vincerà la Juve"

29.09.2025 15:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Faty (Dazn France) su Thuram: "Più a suo agio in un centrocampo a tre, ma Tudor si fida di lui. Kalulu garanzia, David da aspettare. Villarreal? Vincerà la Juve"
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© foto di Alberto Fornasari

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato, in esclusiva, l'ex calciatore di Roma e Reggina in Italia e di altri club francesi e attuale commentatore per Dazn France del calcio italiano, Ricardo Faty, per parlare approfonditamente di Khephren Thuram, Pierre Kalulu e non solo:

Thuram è sempre più protagonista nella Juventus. Che cosa si dice in Francia riguardo le prestazioni del centrocampista francese?

"Qui in Francia si parla sempre delle sue prestazioni, c'è davvero molta attenzione nei suoi confronti. E' stato molto apprezzato il modo in cui ha giocato il derby d'Italia, in cui è andato anche in gol al cospetto di suo fratello Marcus. Chi sta attirando gli occhi su di se, però, è Kone della Roma, anche per via delle recenti prestazioni con la nazionale. Kone è un po' più in primo piano di Thuram".

Soffermandomi però su Thuram, che oggi gioca nei due di centrocampo, forse le sue doti da box to box sono un po' limitate. Che ne pensi?

"Forse Khephren può essere un po' più a suo agio in un centrocampo a tre, ma anche in quella posizione va bene lo stesso. Ha le qualità per far bene anche a due. Lo vedo più in sinergia con Locatelli, dove può sfruttare di più le sue abilità box to box, che con Koopmeiners che è invece uno che manovra di più la palla e si propone con più intensità in avanti. L'impressione è che il mister si stia fidando tanto di Khephren".

Un altro imprescindibile per Tudor è Pierre Kalulu. Meglio come difensore o come quinto di centrocampo, come ha giocato ieri?

"Pierre si è ormai calato benissimo nella realtà della Juventus, è un giocatore ormai completo che è in grado di giocare molto bene in ogni ruolo. Lo vedo attaccare e difendere con la stessa bravura. Per Tudor, visto come lo impiega, è una garanzia. Qui dovrebbero notarlo di più per la Nazionale, ma questa è una mia idea".

Come mai Jonathan David non sta avendo successo nella Juventus?

"Era un po' prevedibile, David è arrivato da un altro campionato e all'inizio non è mai semplice riuscire a trovare subito le misure della Serie A. Qui deve condividere l'attacco con grandi calciatori, mentre lui era un po' più abituato ad essere l'unico terminale offensivo. Non ho dubbi però su quello che sarà il suo futuro, Jonathan resta un grande attaccante in grado di fare gol. C'è solo bisogno di un po' di adattamento".

Tornando alla Juve, come la vedi quest'anno? È da Scudetto o vedi il Napoli o l'Inter più avanti?

"La Juve è da titolo, ma ci sono altre squadre come Napoli, Inter e Milan che possono competere per lo scudetto. C'è anche la Roma un filino dietro, un gradino più basso, che però può dire la sua e dare fastidio. Lo dimostrano i 12 punti conquistati in 5 partite, per i giallorossi è davvero un ottimo rendimento. Sarà una bella lotta tra queste tre o quattro squadre, i bianconeri possono fare un percorso interessante in campionato e in Champions".

La Juve riuscirà a vincere contro il Villarreal?

"Anche se giocherà in trasferta, la Juve è favorita e può portare a casa il risultato. E' vero che gli ultimi risultati sono stati dei pareggi, ma c'è un livello di differenza tra le due squadre. I bianconeri stanno giocando bene e continueranno a farlo".

Infine ti chiedo, visto che hai incontrato la Juventus da calciatore, come era sfidare la squadra bianconera e che impressione avevi avut o all'epoca?

"Ricordo che nella mia prima stagione in Italia, la Juve era in Serie B e la affrontai ugualmente in amichevole. Fu particolare confrontarmi con Alessandro Del Piero, un giocatore che seguivo da bambino per le sue gesta. Poi, qualche anno più tardi, quella in cui sfiorammo lo scudetto, affrontammo la Juve di Diego e Cannavaro. La Roma era superiore, anche se perse 3-1 all'Olimpico e vinse per 2-1 il ritorno all'Olimpico di Torino".

Si ringrazia Ricardo Faty per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.