IL SANTO DELLA DOMENICA - LA DIFFERENZA TRA LA SODDISFAZIONE DI TUDOR E LA MIA ( PARZIALE MA NON TROPPO) DELUSIONE

Sbaglierò sicuramente e se cosi, me ne assumo la responsabilità, ma dopo due pareggi con Verona e Atalanta, l’una tra le squadre più scarse della serie A ( al netto del furto arbitrale) e l’altra non certo la terribile “ dea” degli anni passati, non riesco davvero a vedere il bicchiere pieno. Anzi. Mai chiesto a questa nuova Juventus di vincere lo scudetto, ma neppure di sentirmi dire che “ abbiamo fatto il miglior primo tempo da quando siedo sulla panchina “. Forse hai ragione tu Igor, ma io tutta questa soddisfazione davvero non riesco a vederla. Una cosa però: per favore non torniamo ad accontentarsi, non torniamo a essere ssoddisfatti per due pareggi contro squadra normali, non torniamo a “ Mottizzarci”. Guai a lanciare processi adesso, ma alcune riflessione debbono essere fatte: la continua rotazione della prima punta non soddisfa nessuno e non trova alcun risultato. Ma poi, Openda non era da utilizzare in quel ruolo solo in partite di contenimento? Che fine ha fatto David? Ci sta un po' di panchina, giusto farlo abituare alla nuova realtà ma qui da punta titolare è scalato a terza scelta. Riposo in vista della Champions? Può anche essere ma ancora non siamo nel periodo in cui non si possono fare rotazione comunque dando minuti.
Altra domanda: possibile che i nostri ragazzi finiscano le partite sfiniti? E siamo solo a fine settembre. Parliamo un secondo anche del modulo. Il 3421 al quale la Juve sembra incatenata, studiato cosi regala un uomo, Kalulu che in quel ruolo lascia di fatto la fase offensiva della corsia. Cambiaso entra dentro il campo e va bene ma anche sabato si trovava sulla mattonella di Yildiz nuovamente forse troppo largo. Per la prima volta abbiamo visto un Koopmeiners presente, ma sembra evidente che Thuram al momento non sia al top della forma e allora perché insistere? Oltre alla solita domanda che però tanto non avrà risposta: ma giocare con due punte vere è vietato dal regolamento? Non è il secondo pareggio consecutivo che preoccupa, o almeno non solo quello, ma è la mancanza di crescita, di recupero della condizione e della situazione. E poi caro Igor, scusa se insisto: ma il bicchiere mezzo pieno è per un buon primo tempo finito peraltro in svantaggio?.
Dobbiamo anche ricordare che giocavamo contro un’Atalanta priva di sei titolari. Qui bisogna tornare a lavorare sul modulo, se questo deve restare. Bisogna valorizzare i due esterni, limitare al massimo i giocatori fuori ruolo, ma soprattutto guai a dirsi soddisfatti dopo questi due pareggi perché altrimenti si torna alla storia da incubo già vissuta un anno fa. Per carità, i danni commessi dal terribile duo si riverberanno ancora, ma Tudor deve avere la forza e la capacità di leggere meglio le partite, di presentare formazioni inziali meno “ “strane”. Si chiaro, la Juve è una squadra incompleta con limiti ma la paura è che l’abbondanza in attacco in questo momento stia creando confusione allo stesso allenatore. Forza Igor siamo con te, ma il primo a cambiare e crescere, e ne hai tutte le capacità per farlo, devi essere te.