LA LANTERNA VERDE - Yildiz, Vlahovic e Koopmeiners: in comune hanno solo la Juventus…

Editoriale polemico… metto già le mani avanti. Sono reduce dalla (lunga) diretta del Pallone d’Oro. Già il fatto che non sia stato trasmesso in Italia dice molto sulla direzione che ha preso questo premio (almeno per noi italiani). Inoltre, aver dovuto pagare un euro per vedere consegnare dei premi lo trovo surreale. Non per la pecunia investita ma per il principio. Ma andiamo avanti…
Mi sono concentrato soprattutto su Yildiz. Poco inquadrato (normale, le star della serata erano altre) ma che bello vedere il turco respirare l’aria delle stelle. E’ arrivato quinto al Trofeo Kopa che premia gli Under 21 migliori al mondo ma è stato comunque una grande soddisfazione vederlo rappresentare la Juventus che, meglio ricordarlo, una volta il Pallone d’Oro se lo prendeva a ripetizione: Platini ha vinto tre edizioni di fila, lo sapete tutti…
Yildiz è il simbolo della Juventus di oggi, una società alla disperata ricerca della sua gloria perduta. Il ragazzo ha talento da vendere e la personalità necessaria per sopportare il peso di rappresentare la vecchia Signora. Lui è il meglio della Juventus, senza ombra di dubbio…
Chissà se Vlahovic avrà investito un euro per seguire la diretta televisiva dell’evento parigino. Non credo… Ha altro a cui pensare. Deve ragionare sul suo futuro.

Da esubero scaricato da tutti (me compreso) si è ritrovato ad essere una pedina importante, almeno a livello di gol segnati. Insomma, potrebbe anche continuare la sua avventura bianconera, sempre che ci sia la volontà di farlo e, di conseguenza, di guadagnare molto ma molto meno dello stipendio attuale. Vlahovic è un mistero: grande attaccante o grande flop? Difficile rispondere…
Infine c’è Koop… Onestamente fatico a credere che sia lo stesso giocatore ammirato all’Atalanta. L’olandese si è perso completamente. Non riesce a togliersi di dosso quel velo di mediocrità che lo accompagna sin da quando parcheggia la sua lussuosa auto nel parcheggio della Continassa. Non ne imbrocca una, nonostante un Tudor magnanimo che continua a dargli fiducia (anche per mancanze di alternative valide). Lui è il brutto della Juventus, quello che nessun tifoso vorrebbe vedere. A dire il vero, almeno a me, fa tenerezza. Ogni volta mi auguro che segni un gol in stile Maradona ai Mondiali del 1986 contro l’Inghilterra ma non accade mai…
Yildiz, Vlahovic e Koopmeniners, tre giocatori che non hanno nulla in comune, se non la maglia che indossano. Il calcio è strano… Un giorno vorrei essere Tudor che deve fare i conti, quotidianamente, con elementi diversissimi tra loro. Non deve essere proprio una passeggiata. Certo, se fossero tutti come Yildiz…