De Laurentiis: "Film scudetto narra emozioni fino agli ultimi 90'"

(ANSA) - NAPOLI, 24 SET - "Il terzo scudetto è stato vinto dal Napoli con tante giornate di anticipo, è stato festeggiato più volte. Stavolta abbiamo deciso dall'inizio della stagione di girare un film e abbiamo avuto la suspense fino all'ultima partita, che rappresenta un plus nel racconto cinematografico". Così il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, racconta la storia del film "Ag4in", che esce oggi nei cinema e di cui è stata proiettata un'anteprima al Cinema Metropolitan, dove stasera alle 20 ci sarà la prima per il pubblico. De Laurentiis alla fine della proiezione del film realizzato dal regista Giuseppe Marco Albano, ha spiegato che "abbiamo deciso di narrare la storia contemporanea del Napoli da ora in poi. L'anno prossimo festeggiamo i 100 anni del Napoli, nato con Ascarelli che nel 1926 fondò definitivamente il calcio Napoli. Quindi faremo altri film come abbiamo annunciato anche quest'anno in cui abbiamo visto i giocatori nuovi alla fine, sui titoli di coda. Io ci sono per dire al pubblico che non celebriamo solo questo evento, ma in contemporanea facciamo gli scongiuri alla Benedetto Croce perché la festa continui ancora.
Ne faremo ancora, poi magari se non vinceremo lo scudetto la gente andrà meno a vederlo, ma noi ci lavoriamo, come dimostrato dal fatto che alla fine si vede la firma di De Bruyne sul contratto. Quest'anno stanno già girando e con la Champions la storia sarà più articolata. Per il futuro chiederei anche alle squadre avversarie se potessimo entrare nel loro spogliatoio per ascoltarli". Il film riprende e narra la stagione del Napoli con le immagini delle partite, ma anche con tante scene vere negli spogliatoi azzurri, con Conte e il capitano Di Lorenzo che parlano dell'atteggiamento che ci vuole in campo, ma anche con le parole del tecnico a fine match. Il film una volta pronto è stato visto dal tecnico del Napoli Conte a cui è piaciuto, spiegano dal club azzurro, e non ha chiesto di tagliare nulla anche se poteva farlo per motivi di contratto. (ANSA).