De Biasi a Tmw Radio: “Ci sono stati errori in Verona-Juventus, ma i bianconeri…”

24.09.2025 15:10 di  Benedetta Demichelis   vedi letture
De Biasi a Tmw Radio: “Ci sono stati errori in Verona-Juventus, ma i bianconeri…”
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© foto di Lorenzo Marucci

Gianni De Biasi ha parlato a Tmw Radio nel corso della trasmissione Maracanà e ha parlato dei temi d'attualità relativi alle squadre di Serie A: 

Arbitri, momento delicato. Che cosa si puoi fare per migliore la situazione?
"Credo che tutto sommato l'errore faccia parte della persona umana. Quando c'è un'équipe che sta al VAR rimani un po' allibito, soprattutto sulla mancanza di decisione. L'altra cosa è che non va portato l'arbitro come alibi per giustificare qualcosa. Ci sono stati errori in Verona-Juve, ma anche la Juve non ha giocato meglio del Verona. C'è una squadra che lotta per salvarsi e ha messo in difficoltà la Juve. Poi gli episodi ci sono stati, si è sbagliato, ma sono cose che possono capitare".

Cosa c'è di nuovo in questo Milan?
"Ha la mano ferma di un tecnico esperto che sa gestire certe rose e tira fuori il meglio. E' una delle squadre più forti del campionato, già dallo scorso anno, c'è stata qualche mancanza a livello gestionale e e societario. Lo scorso anno avrà dato solo il 20%, ovviamente Allegri può fare di più. E' una persona concreta, che non bada agli estetismi, se deve richiamare qualcuno lo fa. Ci sono giocatori che hanno reso molto poco, perché chi li ha gestiti non ha stabilito con loro un rapporto che gli permettesse di esprimersi al massimo".

Milan, centrocampo più forte della Serie A?
"E' un centrocampo forte, che ha qualità, ma lo aveva anche lo scorso anno. Ha perso un giocatore importantissimo, ma credo che il Napoli abbia rinforzato decisamente la rosa. E credo che sia tecnicamente più forte".

Inter senza entusiasmo?
"Contro la Juve ho visto un'Inter che teneva bene il campo ma ha perso. Ha fatto un inizio di stagione in cui ha perso contro l'Udinese in casa, ma non è cos'ì semplice. Hanno cambiato allenatore, un tentato rinnovamento della rosa, e tutto questo non da una mano".