C'è un solo insostituibile in squadra (forse due). La parola d'ordine è evitare la pareggite e qualche gol subito di troppo

Sarebbe impossibile pensare di essere soddisfatti dopo 8 gol subiti in 3 partite. Però la cosa buona è che Tudor non ha ancora perso una partita, al netto della difesa peggiorata nell'ultima settimana. L'altra situazione sballata è quella che si riferisce a Bremer: senza il centrale brasiliano si corrono troppi rischi, è probabilmente l'unico insostituibile della squadra (con Yildiz, ma lì ci sono più alternative) e non è un caso se senza di lui i clean sheet della scorsa stagione erano solamente 17 su 47 (quando, appunto, non ha giocato).
Tudor ci sta provando e forse ce la sta anche facendo. Contro il Verona ci si poteva legittimamente aspettare di più, ma dopo 99 minuti di Champions e le tante energie mentali sprecate contro Inter e Borussia Dortmund si può vedere il bicchiere mezzo pieno. Poi, certo, se la gomitata di Orban - evidente e lapalissiana, inconcepibile non avere dato il rosso - fosse stata punita in maniera corretta probabilmente parleremmo di una situazione decisamente diversa rispetto a questa.
Le cose buone ci sono, si vedono. Dieci undicesimi dei titolari sono praticamente fatti, manca il centravanti. Vlahovic segna quando entra e non quando inizia, David è a secco da quattro partite, Openda deve avere tempo. Però dieci punti in campionato, uno in Champions. L'importante è non ammalarsi di pareggite come nella scorsa stagione, quando la Juve, è vero, non perdeva. Ma non vinceva nemmeno...