PATTEGGIARE NON E' AMMETTERE

Juventus e il caso plusvalenze: nessuna ammissione di colpa, solo la volontà di chiudere un lungo capitolo giudiziario
La Juventus ha espresso in modo chiaro e inequivocabile la propria posizione sul caso plusvalenze: nessuna ammissione di colpa, né da parte della società né da parte dell’ex presidente Andrea Agnelli. Il patteggiamento siglato nei mesi scorsi non rappresenta una confessione, ma piuttosto la scelta di mettere fine a una vicenda giudiziaria che rischiava di trascinarsi troppo a lungo, con gravi conseguenze operative per i soggetti coinvolti.
La posizione della Juventus sul patteggiamento - La decisione di patteggiare è stata dettata dalla necessità di tutelare i diritti dei tesserati e dei dirigenti, che altrimenti sarebbero rimasti bloccati da tempi processuali lunghi e incerti, come spesso accade nella giurisprudenza sportiva e ordinaria italiana. Tuttavia, la Juventus ha ribadito più volte la sua intenzione di continuare a dimostrare la propria innocenza attraverso i fatti, sia sul piano sportivo che legale, anche nei prossimi anni.
Una giustizia sportiva a due velocità? - Per chi ha seguito da vicino il caso plusvalenze, è evidente come la giustizia sportiva non abbia applicato le stesse regole per tutti. La Juventus, secondo molti osservatori, ha pagato in maniera sproporzionata, diventando il capro espiatorio di un sistema con molte zone grigie. Una delle prove più lampanti è il caso di Federico Cherubini e Maurizio Arrivabene, dove la piena assoluzione del secondo ha comunque portato a una penalizzazione di due punti per il club, una decisione che appare incoerente e discutibile, così come l'assenza di una controparte, con chi faceva le plusvalenze la Juventus? Evidentamente da sola.
Attesa per la decisione della Corte Europea - Ora l’attenzione si sposta a livello internazionale. Nei prossimi mesi, infatti, è attesa una possibile pronuncia della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che potrebbe ribaltare l’intero impianto accusatorio e ridefinire l’approccio della giustizia sportiva italiana in casi simili. Un passaggio cruciale per ristabilire equità e trasparenza all’interno del sistema.
@pavanmassimo YT TASTIERA VELENOSA