Tacchinardi a La Stampa: “Bisogna dare una scusante a Tudor”

Alessio Tacchinardi parla su La Stampa da doppio ex:  «Sono partite per me speciali: 3 club che racchiudono un periodo che va dai miei 11 ai miei 34 anni. Quasi tutta la mia vita calcistica. Ai tempi funzionava cosi: ti identificavi in un club. Oggi invece c'è chi tre club li cambia in una stagione. Questo trittico di partite mi fa venire nostalgia. Peraltro, vedere

Sulla Juve: «La Juve, in questo momento, tecnicamente non sta ancora esprimendo qualcosa di eccezionale. Ma bisogna dare una scusante a Igor Tudor: a livello offensivo ha giocatori che devono ancora imparare a conoscersi e devono crescere. Zhegrova ha già lasciato intuire che potra spostare gli equilibri, quando andrà pienamente in condizione. Sarà un'altra bella freccia per Igor. Perché poi, alla fine, la realtà è che per fare buoni campionati e buone stagioni serve  tempo perché creino feeling».Yildiz è un grande accentratore di gioco, ed è bravo. Ma anche li altri dovrebbero fare la loro parte. La Juve determina molto dalla trequarti in su, tuttavia i quinti devono prendere per mano la Juve tecnica-mente. Altrimenti proverei Adzic, in quella zona. Joao Mario deve salire di livello per dare più qualità.In Spagna non sarà semplice, giocano di tecnica e velocità. Vorrei vedere KooPmeiners più determinante. Si è deciso di abbassarlo, perché in trequarti non ha spunto e uno contro uno,

Arbitri:  «L'Aia deve prendere in considerazione l'idea di mettere un ex calciatore con i Var. Penso ad esempio alla gomitata di Orban. L'avrei detto subito: è una giocata violenta»