Juve alla ricerca di identità

Juventus: alla ricerca di un'identità e di un gioco definito dopo un mese di campionato, ne parla Leggo edizione Milano. 

La Juventus, a oltre un mese dall'inizio del campionato, si trova ancora alla ricerca di un'identità precisa e di un gioco codificato. Alla vigilia di due sfide complicate, domani contro il Villarreal in trasferta e domenica allo Stadium contro il Milan, la squadra di Tudor non ha ancora definito le gerarchie, soprattutto in attacco.

Come il suo predecessore Thiago Motta, l'allenatore Tudor si affida molto alle giocate individuali, ma continua a cambiare spesso gli interpreti offensivi senza trovare continuità. L'unico attaccante imprescindibile sembra essere Yildiz, che però sarà gestito con attenzione per evitare il sovraccarico. Domani potrebbe partire titolare in Champions League, mentre contro il Milan potrebbe partire dalla panchina, lasciando spazio a Zhegrova.

La Juventus deve prendere decisioni importanti e scomode per consolidare una formazione efficace. In attacco, dopo il calo di rendimento di David, che è stato superato nelle gerarchie da Vlahovic e Openda (nonostante quest'ultimo non abbia sfruttato un'occasione importante contro l’Atalanta), si valuta la sostituzione del turco stakanovista. Chiellini ha confermato la permanenza di Vlahovic fino al 2026, smentendo voci di cessione a gennaio, ma il club punta a valorizzare i nuovi acquisti Openda e David, utilizzando Dusan come arma tattica a partita in corso.

Anche a centrocampo la Juventus cerca un’identità precisa. Domani in Champions League è molto probabile l’impiego della coppia inedita Locatelli-Koopmeiners, visto che Thuram è ancora alle prese con un problema al polpaccio. Bremer, invece, ha lavorato a parte e la sua presenza sarà valutata nelle prossime ore.