Capello ricorda la sua panchina alla Juve: "Tutto funziona. Quando sei lì devi solo pensare ad allenare"

Fabio Capello, ex allenatore di Juventus, Milan e Roma, è stato ospite del podcast 'Supernova' condotto da Alessandro Cattelan in cui ha parlato della sua esperienza sulla panchina bianconera e il suo incontro con Zlatan Ibrahimovic. Ecco le sue dichiarazioni:
"Alla Juventus, tutto è perfetto e gira bene, quindi devi solo fare l'allenatore, l'importante è vincere, non giocare in modo spettacolare. Questo è quello che si dice alla Juve. Anche al Milan, tutto era pronto, e il tuo unico compito era allenare. Invece, alla Roma ho dovuto ricostruire tutto da capo, è stato il lavoro più duro che ho avuto. Quando sono arrivato, non c'erano nemmeno i posti auto riservati, e ho dovuto farli creare io."
Ibrahimovic - "L'ho osservato per circa un mese e mezzo. Ho studiato il suo modo di tirare, i suoi movimenti, il suo atteggiamento. Aveva molti punti deboli. Ma se spieghi a una persona di talento cosa fare, i progressi arrivano velocemente. Gli dicevo, 'Con un piede numero 46 devi tirare così'. Era una persona che ascoltava, anche perché si accorgeva di migliorare. Era molto alto, ma non sapeva saltare bene. Mi era successo anche con Boban, saltava in modo strano, come un pinguino che non alza le braccia."