Semifinale di ritorno Coppa Italia) Juventus Milan 2 a 2 (Stagione 2011-12)

Le catastrofiche previsioni di Sir Adrian, esperto in previsioni calcistiche al contrario
(nella gelateria Caprari ore 21,20 a Castrovillari, testimoni Bigo ed Enzino, i festeggiati di un compleanno, i teenager in gruppi da sei, le panchine adiacenti e le automobili parcheggiate):
La Juventus non farà molto cammino in Champions, non arriverà neanche alle semifinali, l’ho detto sà! Che bella bimba! Eh! Eh! Eh! Godo! Godo! Godo! Higuain non segnerà più di dieci reti e si romperà la gamba! Mica può andargli sempre bene, sà! Non godete brutti gobbi, che vincete solo perché non cià avete avversari, ma fra tre anni tornerà il grande Milan sà! Il Milan di Donnarumma forever sà! Altro che Raiola, ahò pizzaiolo stà fermo che te brucio sà! Godo! Godo! Godo! Vedo e prevedo che scenderanno in serie B: Empoli, Crotone e Chievo, so troppi anni che sta in serie A sta squadraccia e ora che retrocedi sà! Salgono in serie A, senza ombra di dubbio: Verona e Bari, l’ho detto sà! Mica so fesso sà! Messina-Ragusa 1. Lo danno a 1e 50 sà! Devo far soldi sa! Per le bimbette così le pago il gelatino, al pistacchio sà! Come piace a me! La Champions sarà vinta dalla Dinamo Zagabria, l’ho detto sà! Mica so fesso sà! Vieni qui bella bimba, làlàlàlàlàlà! Non posso sta zitto, voglio parlaaaaa! Tanto parlaà! Carpi ai playoff in serie B. Vedo e prevedo il vantaggio del Pescara a Sassuolo, ahoooooo! Lo danno a 2 e 50 sà! Altro gelato per Baby Dool! Me piace tanto sà! Tanto sà! So belloccio e voglio scrocca il gelatino alla cassiera bionda, non te pago sà!
Martedì sera, come al solito, ho litigato con mia moglie, lei mi accusa di spendere troppi soldi in fumetti. Forse ha ragione. Ma amo leggere le avventure di Spidey o di Rat-Man, da poco ho scoperto Nirvana, che è davvero esilarante. Non ho visto la partita, rispettando la Fedeltà alla Linea. Al mattino dopo mi sono alzato verso le sette, volevo vedere il risultato su televideo, ero nel bagno, nel frattempo si è alzato anche Gregorio con mia suocera e giù cartoni fino a quando è andato all’asilo. L’altra televisione non dava segni di vita. In casa abbiamo due televisioni: una nel salone e l’altra in camera di Gregorio. La prima funziona sempre bene, anche se i canali a volte scompaiono e alcuni non si vedono per via dei filtri, posti dal Buon Querciogli, all’antenna. Tutti i canali si vedono solo con il decoder di Mediaset o Sky. La seconda televisione ha un prolungamento dell’antenna principale. Si vedono solo le reti Mediaset. A volte si vedono a volte no. Quella mattina per quanti sforzi facessi non si sono visti. Sembrava un brutto, bruttissimo segno. Dopo aver accompagnato Maria Teresa al nido, sono tornato in casa, Gregorio stava uscendo con la nonna. Ho acceso la tele e sulla Rai ho visto il televideo. Sono balzato in piedi dal divano. Una sensazione di felicità indescrivibile. Ho visto le immagini al telegiornale di Canale 5, nel quale un intervistatore parlava della buona prova di un Milan indomabile. Ma va a ciap il pitun, servo del padrone. Bella anche la rete di Vucinic, che finalmente dà ragione a Conte. Il Capitano ne aveva caldeggiato caldamente l’acquisto fin dal suo arrivo a Vinovo. Siamo in finale di Coppa Italia. Giocheremo contro il Napule. Un signore che ha l’abbonamento allo Juventus Stadium, ma non va quasi mai a vedere le partite, mentre commentavano la partita alle sette e trenta del mattino, sfogliando la copia ancora calda di Tuttosport ne Il Club “La Edicola Le Arcate Una Stella per Vladimiro Caminiti”, ha detto: “Il Napoli oggi si qualifica e giocheremo con l’uno a zero iniziale.” Io e Roberto siamo rimasti stupiti, allora lui ha aggiunto: “Volevo dire che il Napoli ha sempre un rigore iniziale in ogni partita che conta.” Ha proprio ragione, poi c’è quel presidente filosofo, che piange sempre come un’anima in pena.
A scuola sono stato alle prese con la domanda di trasferimento on line. Un macello. La linea saltava e ritornava, allegati che non sempre si caricavano. Dopo tre giorni, forse sono riuscito nel mio intento. Maledetto nano veneziano, che brutto affare hai combinato con la tua pretesa di modernità! Lunedì sono stato all’INPS per fare la domanda per la disoccupazione con requisiti ridotti per mia moglie. C’era un’impiegata gentile, ma impreparata più di me. Dopo due ore di connessione, alla penultima pagina da compilare, la linea è saltata. L’ho guardata incredulo, lei subito ha aggiunto: “Non si preoccupi, per lei faccio eccezione. La può portare cartacea.” Felice sono andato via con il pin sotto il braccio. Il mattino dopo sono tornato, mancava un modulo e un’impiegata con un evidente difetto di pronuncia mi ha mangiato, prendendosela con la mia incompetenza informatica. Io le ho risposto che non avevo voglia di litigare. Sono tornato il mercoledì con l’altro modulo compilato e lei mi ha accolto con un sorriso gentile. Si sa, le donne sono proprio lunatiche. Nel frattempo Zorba e Rosario passano il pomeriggio a bere vino e a raccontarsi storie nel primo scorcio di primavera.