Juve-Catania, le Contropagelle di Errante

BUFFON. Voto:6. Alzi la mano chi, vedendo l’ennesima partita da sbadigli per il buon Gigi, non abbia ripensato alla storica “Casa Vianello”. Mancavano solo le lenzuola, e mentre la vecchia Signora, regalava un’altra gioia, il capitano poteva gridare: “Che noia, che barba, che noia”. MONDAINO
CHIELLINI. Voto: 7. Mr. “Ci metto una pezza io”, è sempre nel luogo giusto al momento giusto. Provvidenziale come la campanella quando ti stanno per interrogare, tira fuori un’altra prestazione da incorniciare. Salva su Bergessio prima, e sull’errore di Bonucci poi. Roba da supereroi. SALVEZZA
CACERES. Voto: 6. Che fosse un uomo caparbio, lo sapevamo già. Che si sarebbe riconquistato uno spazio importante, pure. Che provasse a colpire la palla in sforbiciata, la terza volta, dopo due tentativi a vuoto, sinceramente no. Tirato fuori dal cilindro contro il Real e riproposto a distanza di qualche giorno, dimostra di essere valida alternativa. Finalmente rispolverato. SWIFFER
BONUCCI. Voto: 6. Vederlo scivolare sul prato dello “Juventus Stadium”, manco fosse la “Kostner” sul ghiaccio, non è di certo cosa da stropicciarsi gli occhi. Vederlo andare avanti e segnare, dopo aver lisciato nel primo tempo un altro pallone, è l’unica cosa che si può apprezzare. AGRODOLCE
DE CEGLIE. Voto:7. Se è vero com’è vero, che fino a ieri sera, l’unico “De Ceglie” conosciuto dai tifosi bianconeri, fosse il buon “Ruggero” che ha spopolato in televisione a al cinema negli ultimi anni, è vero anche, che l’esterno della Juve ha recitato alla grande la sua parte, creando alla difesa del Catania, non pochi danni. Buona la fase difensiva, splendida quella offensiva. Insomma, promozione raggiunta, e col massimo dei voti. Quelli che si lamentavano della sua presenza in campo? “I SOLITI IDIOTI …”
MARCHISIO. Voto: 7.
Alla vigilia della notte degli scheletri, delle streghe e dei vampiri, la Juventus sembra invece ritrovare il suo fiabesco “Principe”. Solita quantità e ritrovata qualità. Numero alla Zidane e palo esterno al 14’ della seconda frazione di gioco. Scusatemi se è poco. WELCOME BACK
VIDAL. Voto: 6. Adesso abbiamo la certezza che anche il cileno della Juve, da piccolo, preferiva la cosiddetta “carambola” ai libri di scuola. Guardare per credere, minuto 26 quando con un vero e proprio “colpo da biliardo”, sfrutta la doppia deviazione di Rolin e Guarente per far saltare in aria la sua gente. FLIPPER
PIRLO. Voto: 7. Per favore qualcuno spieghi a questo signore che se continua così, fra poco restano senza lavoro tutti gli illusionisti d’Italia. Personificazione del “NON C’E’ TRUCCO, NON C’E’ INGANNO, E’ PURA MAGIA”, regala un’altra perla su calcio di punizione prima di incespicare sul pallone, con tanto di “giallo” per simulazione. INESTINGUIBILE
ISLA. Voto: 6. Vederlo finalmente integrato, senza fischi e galvanizzato, è qualcosa che fino a qualche settimana fa non avremmo nemmeno pensato. Non è di certo quello visto all’Udinese, ma quantomeno inizia a non far rimpiangere le “spese”. BE POSITIVE
TEVEZ. Voto: 7,5. Come una donna incinta che aspetta mesi interi prima di veder nascere il proprio pargolo, l’argentino attende 66 minuti, prima di partorire l’ennesima prodezza, con dedica d’obbligo alla moglie. Prestazione superlativa per Mr. “TENSIONE EVOLUTIVA”.
LLORENTE. Voto: 5,5. Chissà che sconsolato e amareggiato dopo un 4-0 senza la sua firma, l’attaccante bianconero non sia tornato a casa canticchiando il remake sportivo del celebre tormentone di Enzo Jannacci:
“Si potrebbe andare tutti quanti allo stadio a giocare..
Segno anch’io! No. Tu no..
Per vedere come stanno le bestie feroci
E gridare "Aiuto aiuto non segna il leone"
E vedere di nascosto l'effetto che fa…
Segno anch’io! No. Tu no
Segno anch’io! No. Tu no….