Juve-Genoa, le Contropagelle di Errante

28.10.2013 09:10 di  Peppe Errante   vedi letture
Juve-Genoa, le Contropagelle di Errante

BUFFON. Voto 6: Come il classico “servizio buono” che tutte le mogli hanno ma che nessuna usa, il numero 1 bianconero, è roba di valore, messa in bella mostra, ma praticamente mai utilizzata. In sostanza una di quelle “domeniche da coma”, cercando di inseguire la Roma.  La sua Juve vince e ritorna in sella, mentre SuperGigi passeggia su e giù per l’aria di rigore manco fosse nelle “montagne verdi” di Marcella Bella.  ANNOIATO

 

CHIELLINI. Voto 6,5: Se è vero com’è vero che l’azione più pericolosa del Genoa di Gasperini, si è vista nel riscaldamento, è altrettanto vero che il merito deve pur esser di qualcuno. Qualcuno che non molla nemmeno a bastonate sul naso, qualcuno che fa parte di un reparto finalmente funzionante, qualcuno che, lasciata la linea difensiva, sa anche esser trascinante, qualcuno come “GIORGIONE IL COMANDANTE”.

 

BONUCCI. Voto 6: Come l’albero delle recite scolastiche, il difensore juventino funge da comparsa in una delle migliori esibizioni della vecchia signora. Ci mette però la solita eleganza che da comune albero lo trasforma in una quercia secolare, facile da vedere e impossibile da superare. SOLIDITA’

 

BARZAGLI. Voto 6: Guardatelo il “Sig. Controllore”: Dirigere, richiamare e spadroneggiare nel reparto difensivo juventino. La sua è una partita di ordinaria amministrazione, da “qui non si passa” senza autorizzazione. Praticamente, adesso, abbiamo la certezza che uno come lui, ”In tre uomini e una gamba”, sostituendo il “collega” Giovanni nel fermare il temerario “AJEJE BRAZOV”, non avrebbe di certo avuto problemi, fermando prima lui e poi l’intera squadra di muratori marocchini impadronitisi della scultura. GARANZIA

 

ISLA. Voto 6: Se il “Bianconero” sulla sua maglia, fosse ancora quello dell’Udinese, non ci si meraviglierebbe certo, nel vedere il cileno raggiungere la sufficienza. Il fatto è che adesso il buon Mauricio gioca nella Juve e che con la vecchia signora, fin qua, solo brutte figure. Fortunatamente il collettivo è in netta ripresa e la sua “normalità” non pesa. ANNASPATO

 

PIRLO. Voto 6,5: Tanto per cambiare, anche stavolta, il “Vivaldi” del centrocampo bianconero, compone l’ennesima sinfonia, facendolo con disinvoltura e maestria. Nella Domenica in cui la sua squadra ritrova la retta via, Perin gli nega la gioia del goal, dopo la sua ennesima magia. Le sue giocate rimangono comunque musica per le orecchie dei tifosi juventini, dai più grandi ai piccini. PREGEVOLE

 

ASAMOAH. Voto 7: Il suo valore non lo si troverà mai sul celebre “Quattro ruote”, ma l’appellativo di “trattore”, non glielo toglie nessuno. Corre, difende, attacca e salta sempre il suo diretto avversario. Al minuto 21 poi, più che un trattore sembra andare su un motore, procurandosi il calcio di rigore. STRARIPANTE

 

POGBA. Voto 6: Il francesino non gioca certo la miglior partita della sua vita. Freddo come il sole d’Agosto, nel primo tempo, ha sul piede l’occasione per trasformare Perin in “PovERIN”, ma non sfrutta l’occasione, strozzando il pallone. SVOGLIATO

 

VIDAL. Voto 7,5: Qualcuno spieghi a questo signore che se calcia con questa violenza, va a finire che poi, i danni, glieli fan pagare. Guardare per credere minuto 18 quando, praticamente da fermo, imposta la traversa in modalità “vibrazione eterna” prima di spiazzare Perin per il goal dell’1- 0. Poi se l’unica risposta genoana al “Guerriero” juventino, è il classe 93 “Centurion”, Re Arturo fa davvero un figuron. DISARMANTE

 

TEVEZ. Voto 8: Del celebre “TUTTO TUTTO NIENTE NIENTE”, di Cetto La Qualunque, lui, senza ombra di dubbio, sarebbe il “tutto tutto”. Giocatore completo e fuoriclasse assoluto, è esempio da filmare e mostrare ai bambini delle scuole calcio. Ci mette quantità e qualità, come faccia non si sa. COMUNQUEMENTE...PIU’ TEVEZ PI TUTTI!

 

LLORENTE. Voto 7: Come una di quelle simpatiche e impossibili ricette viste in TV che a furia di provare e riprovare, vengon fuori bene, il Re Leone è pietanza che, dopo un inizio insapore, delizia finalmente il palato del pubblico bianconero. Lotta, fa salire la squadra, serve assist. Gli manca solo il goal. COTTO E RITROVATO