Juve-Real, le Contropagelle di Errante

06.11.2013 11:10 di  Peppe Errante   vedi letture
Juve-Real, le Contropagelle di Errante

BUFFON. Voto 6,5: Provate a immaginare la scena di un superGigi che dopo il “brivido” regalatogli dalla musichetta della Champions, si trova a duettare con Ronaldo prima e Xabi Alonso poi, in una versione calcistica e di certo meno sensuale del celebre “brivido felino”. Ci mette la vecchia sicurezza e la ritrovata ispirazione, mentre canticchia con passione:

Con un brivido felino, son problemi tuoi

la Juve di stasera, corre quanto vuoi..

la traversa che mi trema, sbatti nei mediani

disumani disumani… ci siamo anche noi..

 

BARZAGLI. Voto 6,5: Se stamattina buona parte del reparto offensivo madrileno, ha avuto difficoltà ad alzarsi dal letto, un motivo deve pur esserci. Sfido chiunque a sbattere in un muro di carne e ossa come quello del numero 15 bianconero, senza rimanerne traumatizzato. Praticamente perfetto, pulito e ordinato, vien sorpreso da Caceres che regala palla ad un Benzema, fin lì, frastornato. INSORMONTABILE

 

BONUCCI. Voto 6: Sua “personalità” Leonardo, gioca un’altra partita di spessore. Finalmente concentrazione alta, perle nei disimpegni e tanto cuore. S’inventa anche una palla superlativa per Vidal. BELLEZZA

 

CACERES. Voto 5: Che nei parcheggi, si vedessero cose strane, lo sapevamo già, ma che quello strano mezzo, fosse la slitta di un Caceres in versione Babbo Natale, non ce l’aspettavamo mica. Col sacco pieno, regala, prima una prestazione da applausi, poi una palla splendida al duo Benzema-Ronaldo, e infine, un assist al bacio al bomber Llorente. Fortuna che in un lavoro così pesante non sia solo. Una scena natalizia con la collaborazione dell’amico madridista. Un Varane che diventa Va…renne. OH OH OH MERRY CHRISTMAS!

 

ASAMOAH. Voto 6: Come la commessa che al primo giorno, nel nuovo negozio, si trova davanti il pignolo “tutto voglio e tutto so della moda”, allo stesso modo, il ghanese della Juve, nel nuovo ruolo assegnatogli da Conte, si trova davanti due clienti non proprio agevoli: Ronaldo e Bale. In sostanza una di quelle serate in cui chiunque, avrebbe preferito scappare, mentre il numero 22 prova a tener botta e cerca di attaccare. ASSEDIATO

 

VIDAL. Voto 8: Testimonial ufficiale e esempio pratico di tutti gli insegnamenti impartiti agli aspiranti allenatori di Coverciano, “Re Arturo”, gioca una partita superlativa in cui mette di tutto. Grinta, forza, tenacia, classe. ASSOLUTO

 

PIRLO. Voto 7: Se è vero com’è vero che tutti i grandi artisti hanno qualcosa in comune, è vero anche che Pirlo e Jovanotti, ne hanno più di una. Guardare per credere, Il più grande spettacolo dopo il Big Bang, che illumina come il Sole a Mezzogiorno la Notte dei desideri bianconera. La Stella Cometa bianconera si muove Ora e (Tanto)³ nel Fango del centrocampo, all’insegna del Falla girare mettendo il Punto esclamativo in ogni azione. Del resto i tifosi della vecchia signora l’hanno imparato: “L’eternità è in un tocco di Andrea Pirlo..”. RAGGIO DI SOLE

 

MARCHISIO. Voto 6: Offresi cena a chi, con coraggio alternativo, vada dal “buon Claudio” a dirgli che quando Max Pezzali e gli 883 cantavano dell’uccisione dell’Uomo Ragno, non dicevano “baggianate”. Lui, l’Uomo Ragno, se l’è visto volare fra i pali in ben due occasioni; al minuto 27 e 58. Trasformazione completa: da Peter a Iker.  STUPITO

 

POGBA. Voto 7: Chissà che a furia di parlare di “Gioconda”, il francesino, non si sia messo in testa la pazza idea di prendersi “gioco” di chiunque gli si pari contro. Emblema della sua prestazione il minuto 16: numero splendido su Varane e palla dentro con l’esterno del piede. Non solo prelibatezze e qualità, tira fuori grinta e quantità. IMPRENDIBILE

 

TEVEZ. Voto 6,5: Sapere che l’attesa aumenta il desiderio, non gli farà di certo dormire sonni tranquilli. Uno come lui, che non segna da anni, è come una “Coca-Cola” senza bollicine, anormale. Primo tempo da registrare e rivedere, secondo, da rivedere e basta. TARGHE ALTERNE

 

LLORENTE. Voto 7: Ogni mattina a Torino, quando sorge il sole un Quagliarella si sveglia, sa che dovrà correre più del “Re Leone” o non vedrà mai il campo.

Ogni mattina a Torino, quando sorge il sole, il “Re Leone” si sveglia, sa che dovrà segnare più di Quagliarella o verrà sostituito.

Ogni mattina a Torino, non importa che tu sia il “Re Leone” o Quagliarella, l’importante è che tu, la sbatti dentro.