Real-Juve, le Contropagelle di Errante

BUFFON. Voto: 6- . Se è vero com’è vero che nessuna donna si sveglia al mattino sperando di non incontrare il suo principe azzurro, è vero anche che nessun portiere si sveglia al mattino sperando di giocare contro un tale Cristiano Ronaldo. La dimostrazione è lampante e stampata sul volto di un Gigi Buffon che incolpevole e quasi rassegnato, raccoglie due volte dentro la sua porta la sfera calciata da un CR7 indemoniato. Da buon capitano richiama i compagni e non molla, sa in cuor suo che è solo un momentaccio e che prima o poi la ruota gira, mentre rimane in piedi sul cucchiaio di Khedira. Cose che…CÀPITANO
CHIELLINI. Voto: 4,5. Offresi cena, a chiunque, con coraggio da leone, si presenti di fronte al “buon Giorgione”, tirando fuori con saggezza popolare un bel ”Rosso di sera, bel tempo si spera”. Rosso, come quel cartellino mostrato al numero 3 bianconero per aver sporcato il volto di Ronaldo, di speranza, come quella dei tifosi juventini che, da uno come lui, non si aspettano certo un abbraccio a Sergio Ramos da “vissero tutti felici e contenti” in piena area di rigore. Roba che mancava solo “Un corpo e un’anima” come sottofondo, che rovina una prestazione in un secondo. IMBUFALITO
CACERES. Voto:5,5. Tirato fuori dall’armadio tutto bello e impolverato, nella notte in cui si aspetta la rinascita della Vecchia Signora, gli tocca correr dietro a Ronaldo per più di un’ora. Qui non è di certo un gioco da ragazzi e con quel paso double c’è da diventar pazzi. Alla fine la prova è comunque positiva, la serata: distruttiva. RIESUMATO
BARZAGLI. Voto:6. Ci fosse un grafico a rappresentare le sue prestazioni, ci troveremmo di fronte a una retta senza alterazioni. Manifesto della costanza, è difensore compatto e ordinato. Uno come lui non lo sposti mai e se lo tocchi finisci col gridare: “Ahiiii”. CERTEZZA
OGBONNA. Voto:5. Come un siciliano che sbarca in Turkmenistan, il numero 5 bianconero sembra più confuso che persuaso. Passa i primi minuti guardandosi intorno mentre il numero 7 blancos, gli ha già dato il “buongiorno”. Alla fine sembra aver capito dove si trova, contrasta, corre ed è uno di quelli che ci prova. SPAESATO
POGBA. Voto: 7. Praticamente un remake moderno del celebre Dorian Gray, il francesino della Juventus è qualcosa che da sola vale il prezzo del biglietto. Capace di giocate e pennellate da vero artista, riesce ad illuminare persino una cornice prestigiosa come quella del “Santiago Bernabeu”. È cosa bella da vedere e si rimane di stucco guardando le doti in suo possesso. Peccato che ogni tanto, anche lui si fermi ad ammirare quello splendido riflesso. AMMALIANTE
PIRLO. Voto:6. Entrare in pantofole in uno dei salotti più importanti del calcio mondiale, come si fa in quello di casa propria, non è di certo cosa alla portata di tutti. Gioca con tranquillità e classe pura, e per uno come lui, esser sostituito è sempre dura. Esce tra gli applausi da buon eroe bianconero; cose riservate a grandi come lui e Del Piero. AMARCORD
MARCHISIO. Voto: 6. “Pronti, via” il principino impegna Casillas con un destro che per poco non sorprende l’estremo difensore del Real. Ci mette la solita la determinazione, lottando su ogni pallone. Alla fine arriva stanco e senza fiato, per l’aggancio del minuto 85, è giustificato. DURACELL
VIDAL. Voto: 6,5. Qualcuno spieghi a questo signore che la caccia alla talpa è vietata o continuerà a riproporre scene come quelle viste a metà ripresa, quando con fare disinvolto, a pochi passi dalla porta blancos, sfodera un calcio deciso e cattivo al manto erboso cercando poi, calcio di rigore. “Caccia “a parte, è uno dei migliori della serata, trasformando in magia ogni giocata. ILLUSIONISTA.
TEVEZ. Voto: 5.5. Se la partita di uno come Carlitos può esser riassunta in due conclusioni (spettacolari ma non decisive), qualcosa che non funziona c’è. Sarà l’inferiorità numerica, sarà la gabbia ancelottiana, ma l’apache non è quello del fine settimana. SGASATO
LLORENTE. Voto: 6,5. Alzi la mano chi, quattro settimane fa avrebbe scommesso su un suo goal al “Bernabeu”. Alzi la mano poi, chi, vedendolo giocare nelle ultime settimane non ha iniziato a pensare che forse quello che è stato definito troppo presto “Flop”, ha le carte in regola per indossare quella maglia. Alzi la mano infine, chi, vedendolo segnare contro i blancos, non ha pensato: è solo questione di tempo… LOADING
CONTE. Voto: 5,5. La sua storia Europea con la Juve, sembra quasi una rivisitazione del cartone animato, con due topolini da laboratorio a fare da protagonisti, che spopolò agli inizi degli anni 90.
Conte: “Torniamo al laboratorio, e prepariamoci per la prossima volta..”
Squadra: “Yuk, Prof.! Che cosa faremo la prossima volta??”
Conte: “Quello che facciamo tutte le volte, Squadra: TENTARE DI CONQUISTARE IL MONDO!...”