CERCASI "ATTRIBUTI"

Prassi. Così le maggiori testate giornalistiche avrebbero definito l'episodio di Vincenzo Iaquinta. Una piccola e banalissima operazione che coinvolge un arto calcisticamente fondamentale come il ginocchio può essere tranquillamente definita "consuetudine del calcio moderno". Ma il GIALLO, che da Ottobre ha avvolto la vicenda dell'ex Udinese, spaventa, e non poco.
Chiaro, siamo nel bel mezzo di una tempesta di vicissitudine contraria, esplicitamente evidenziata da un'alta (per il contesto infortuni) ma piccola cifra a dir poco raccapricciante e deprimente. Quarantasette "reduci" da sala operatoria e da problematiche muscolari non indifferenti.
Siamo a Febbraio ma di Iaquinta niente è ancora esattamente accertato. Tutto viaggia nel più totale menefreghismo giornalistico che si possa incontrare, e noi tifosi? Aspettiamo che, una volta tanto, uno spiraglio di vento ce la porti buona...
Bestemmia sacrilega! Il Livorno ci appioppa il secondo pareggio consecutivo del "traghettamento", eppure, giustamente, siamo ancora convinti che un Zaccheroni qualsiasi possa risolvere i mille disastri che affliggono una società secolare priva d'identità. Una Juventus poco volenterosa, ampiamente in disagio contro un piccolo ma efficiente organico fatto di operai meticolosi che puntano verso obiettivi specifici su cui concentrarsi e lavorare approfonditamente senza risparmiare gocce di sudore...Cari ragazzi, prendete esempio!
E visto che il discorso "dirigenza" è ormai talmente malignato da non poter essere citato...vale la pena trovare un escamotage, un espediente per incolpare e accusare nuovi personaggi. Anzi, sarebbe più opportuno trovare nuovi esponenti che abbiano la capacità di mostrare al mondo gli attributi necessari a questa crisi senza fine. Qualcuno che gestisca la situazione a tempo indeterminato, con un contratto a lungo termine, e che, soprattutto, non abbia pressioni esterne. Pressioni mediatiche, pressioni da tifoseria.
Ecco, proprio i tifosi. Quelli che "dovrebbero avere il compito di sorreggere la squadra anche in casi estremi, senza mai criticare." E' un pensiero che non condivido, ma riporto perchè si può facilmente reperire all'interno del web. Allora, disinteressiamoci dell'attuale "carestia", prendiamo una boccata d'aria fresca e commentiamo con ottimismo. Elenchiamo le cose che durante questa magra stagione ci hanno reso "sazi" e soddisfatti...Ops, forse non ci sono!!
L'orizzonte di quei tempi vittoriosi, neanche è minimamente visibile. Impossibile da raggiungere, da agganciare. Ma scrutiamo incapacità letale, inadeguatezza perseverante, totale disorganizzazione e ignoranza sportiva catastrofica.
Purtroppo, come disse il caro vecchio Virgilio...AB UNO DISCE OMNIS (da un cretino posto al trono, capisci come sono tutti!)