ESCLUSIVA TJ - Nicola De Bonis: "Zeman alla Roma? Ci sarà più gusto a battere i giallorossi. Sperando che poi non trovino scuse! Verratti, il suo percorso può essere come quello di Del Piero"

Nicola De Bonis, conduttore di "Stile Juventus" programma radiofonico tra i più seguiti nel Lazio e non solo, in onda su Radio Manà Manà, traccia un bilancio stagionale e dice la sua su tutte le novità che orbitano intorno al mondo Juve, dal caso scommesse alla Nazionale, fino al mercato bianconero. In esclusiva per TuttoJuve commenta in esclusiva per TuttoJuve.com le sue sensazioni all'indomani della "manita" del Franchi:
Nicola De Bonis, facciamo il punto della situazione a stagione conclusa sulla tua trasmissione “Stile Juventus”. Quanto ha influito la stagione dei bianconeri sulla tua trasmissione?
“Ha influito tanto in un’emittente nuova, giovane e in crescita, che ha abbracciato un pubblico diverso visto che ci occupiamo di sport a 360°, quindi anche occupandoci di sport tralasciati dai media. È stata la prima stagione di Radio Manà Manà Sport e prima stagione di “Stile Juventus” e gli ascolti, soprattutto negli ultimi periodi, sono stati importanti. Anche da internet abbiamo avuto risposte eccezionali”.
Cosa attende Radio Manà Manà Sport?
“Seguiremo innanzitutto le Olimpiadi con inviati sul posto. E poi anche senza calcio giocato seguiremo le squadre come Juventus, Lazio e Roma facendo una trasmissione a riguardo”.
A Roma si segue con passione il calcio anche attraverso le radio e molti sono gli ascoltatori che interagiscono. Cosa dicono a riguardo dell’ultimo scandalo del calcio italiano?
“Seguiamo la vicenda con grande attenzione attendendo le prossime vicende, uscite, aggiornamenti. Sono quasi tutti garantisti anche per quello che riguarda Conte. C’è fiducia in lui. Poi, per quanto mi riguarda, mi sembra assurdo che la parola di un pentito che ha un curriculum così vergognoso sia riuscito a destabilizzare il momento di Antonio conte. Finché non c’è prova la mia impressione è che Antonio ne uscirà pulito. Finora sono solo parole di Filippo Carobbio, tra l’altro smentite da parecchi”.
Parliamo di calciomercato. Meglio Cavani o van Persie?
“Se dovessi puntare su un calciatore che può rinforzare la Juve direi Cavani, perché mentalmente e caratterialmente è molto serio e l’ha dimostrato affermandosi a Napoli, cosa non facile. E con la cultura juventina può fare grandissime cose. Riguardo van Persie invece ho delle perplessità. Niente da dire sulle sue qualità ma non credo sia quello che serve alla Juve. Perciò meglio puntare su Cavani sul quale farei pazzie”.
Vivendo nella capitale sei pronto a un derby infuocato Roma-Juve con il ritorno di Zeman in panchina?
“Ora che ci sarà sulla panchina giallorossa uno dei nemici storici della Juve ci sarà da divertirsi. Mi aspetto uno Juve-Roma ricco di argomenti e polemiche. Le settimane di avvicinamento a questa partita saranno molto calde nella capitale. E poi voglio vedere: i tifosi romanisti lo hanno preso come emblema della purezza del calcio e di questo si fanno scudo. Diranno: noi siamo il calcio buono. Ma si ricordino che ognuno ha i propri scheletri nell’armadio. Restando proprio in tema Roma ripenso al Dundee e ai Rolex. Quindi mi auguro che non facciano tanto le verginelle e che se dovessero perdere il prossimo Juve-Roma non accampino scuse, magari dicendo che la partita si è giocata alle 20,48 anziché alle 20.45 e quindi è falsata!”.
Con Zeman alla Roma chissà che non arrivi il loro primo sgarbo: Verratti in giallorosso dal suo mentore
“Se i contatti sono avanzati come sembra che siano Verratti andrà alla squadra campione d’Italia, quella che ha vinto 30 scudetti. La sua volontà d’altronde è stata piuttosto chiara. Poi, se l’approdo di Zeman alla Roma cambiasse le carte in tavola e Verratti decidesse di seguire il proprio maestro potrei anche capire, ma credo che sappia bene anche lui che pure andando alla Juve e allenandosi con uno come Andrea Pirlo può imparare tantissimo. Ecco, la sua situazione la potrei paragonare a quella di Alessandro Del Piero con Roberto Baggio. Il primo anno di Alex in bianconero a studiare da un grande campione come Baggio, poi una stagione con un certo numero di presenze e poi a raccogliere il testimone e diventare titolare”.
Capitolo Nazionale: Giaccherini si, Pepe no. Te l’aspettavi?
“Sono rimasto stupito. A prescindere dal calo dell’inverno dico che Pepe, per quello che ha dimostrato durante la stagione e l’importanza che ha avuto meritava la convocazione più di Giaccherini. Perché è polivalente, può giocare da esterno destro, sinistro e all’occorrenza diventare seconda punta. Rispetto a Giaccherini è più completo”.
E Bonucci? Come vedi la sua posizione?
“Bonucci andrà agli Europei perché non ha ricevuto alcun avviso di garanzia. Per ora ci sono state solo voci, che hanno trovato l’unico riscontro da un’agenzia ma non nei fatti. Lui non ha ricevuto nulla e se mai dovesse ricevere anche lui un avviso di garanzia come successo a Criscito sono certo che Prandelli lo toglierebbe dalla Nazionale”.
Matri-Quagliarella: si va avanti con entrambi?
“Credo di no. Uno dei due verrà sacrificato all’altare degli scambi per arrivare a un giocatore importante. E Matri è quello che rischia di più la cessione”.