ESCLUSIVA TJ - Mario Mattioli: "Bonucci: nessuno scandalo, giusta convocazione. Carobbio? Non credo alle sue accuse a Conte"

29.05.2012 18:00 di  Gaetano Mocciaro   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Mario Mattioli: "Bonucci: nessuno scandalo, giusta convocazione. Carobbio? Non credo alle sue accuse a Conte"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

In esclusiva per TuttoJuve.com Mario Mattioli commenta le novità legate allo scandalo scommesse e le polemiche intorno alla convocazione di Leonardo Bonucci agli Europei.

Mario Mattioli. Ufficializzata la lista dei convocati di Prandelli. Bonucci c’è e inevitabili sono arrivate le polemiche. Qual è il suo punto di vista a riguardo?

“Anzitutto credo che a Bonucci non gli stato stato consegnato nessun avviso di garanzia. Poi sul suo caso si è innescata in maniera evidente una sorta di corsa alla pubblicità e popolarità dei vari pm interessati perché Bonucci è interessato all’inchiesta barese, chiamato in causa da Masiello che ha detto che poteva essere coinvolto in qualche modo a Udinese-Bari 3-3 che Bonucci tra l’altro non ha giocato”.

Lei quindi è d’accordo sulla scelta di Prandelli

“Se Prandelli, Valentini e Abete hanno deciso di portare Bonucci agli Europei evidentemente non vi è nulla a carico dello stesso Bonucci. Poi ricordiamoci che c’è un codice etico che viene seguito e in questo caso il giocatore non ha infranto nulla. Lui stesso psicologicamente ha dato le massime  garanzie”.

Al contrario, Criscito è stato tagliato

“La differenza fra Criscito e Bonucci è che a primo è stato recapitato l’avviso di garanzia”.

Avviso di garanzia che, come è stato anche sottolineato, non è necessariamente un sinonimo di condanna

“L’avviso di garanzia non è nessuna accusa alla persona che lo riceve. È un avviso all’interessato autorizzato a difendersi dalle ipotesi di reato all’interno dell’avviso stesso. Il fatto che Albertini abbia detto che Criscito era stato tolto è perché hanno visto il ragazzo provato e in confusione”.

Che Criscito fosse provato dall’avviso di garanzia è cosa normale. Le foto apparse non hanno nemmeno giocato a suo favore, sebbene come dichiarato anche dai tifosi del Genoa presenti in quella foto si trattava semplicemente di un incontro col giocatore per parlare del derby contro la Sampdoria

“Io voglio dire una cosa: se dovessi entrare a fare una partita ed entrare nell’albergo di una delle due squadre io giornalista avrei difficoltà a entrare, devo passare per l’addetto stampa e se va bene riesco a scambiare due battute con qualcuno. Poi entro e vedo 2 “zingari” che sono già lì dentro parlano beatamente. E questo accade normalissimamente. Perciò dico che le frequentazioni di molti giocatori sono quantomeno da rivedere”.

Sulle parole di Conte in conferenza stampa?

“È stata molto esplicativa. Come ad esempio storia delle botte prese da alcuni tifosi del Lecce per aver avuto il “torto” di essere onesto. Ora, a quello che dice Carobbio su Conte non ci credo neanche se lo sento. Nessuno entrerebbe mai così in uno spogliatoio, davanti a trenta persone persone a dire: abbiamo accomodato la partita. Non ho dubbi sulla pulizia e integrità morale di Antonio Conte”.