Martin Caceres, l'acquisto giusto

Dicono che le minestre riscaldate non portino mai a niente di positivo ma, in certi casi, anche i detti popolari e le regole non scritte della vita possono toppare ... vi spieghiamo perché.
La Juventus è alla ricerca di un difensore di livello internazionale per rinforzare la propria retroguardia: sono molti i nomi che circolano, ma bisogna fare molta attenzione a non sbagliare colpo. L'esigenza bianconera è quella di trovare una pedina in grado di entrare immediatamente nei meccanismi della Serie A e nelle giunture della Vecchia Signora; mister Antonio Conte è assolutamente consapevole dell'importanza di individuare il calciatore giusto e sarebbe auspicabile che fosse il comandante salentino a dirigere le operazioni. Per tale motivo, in società stanno vagliando e studiano varie possibilità in merito: Hummels, Rhodolfo, Dedè, Kaboul, Cahill sono solo alcuni dei nomi che, sicuramente, l'ad Marotta ed il dg Paratici avranno preso in considerazione. Stiamo parlando di calciatori giovani, dal futuro assicurato e dal prezzo del cartellino assai elevato. La dirigenza di Corso Galileo Ferraris tentenna ed è giusto che sia così, per evitare gli errori frettolosi del passato. La cosa migliore, questo è certo, sarebbe ascoltare il parere di Conte ed assecondare le sue idee e volontà: il mister bianconero è un profondo conoscitore di calcio ed è colui che deve gestire il gruppo: conosce meglio di chiunque altro ciò che serve alla sua squadra. Alla Juve c'è bisogno di un giocatore che conosca già il nostro campionato e possa ambientarsi per rendere al meglio, sin da subito.
E allora il nome di José Martín Cáceres Silva è quello che farebbe al caso della Vecchia Signora: il ventiquattrenne uruguaiano ha tutti i requisiti per incarnare il rinforzo ideale per la difesa juventina e non costerebbe quanto i giocatori citati in precedenza; El Pelado conosce già la Serie A e, addirittura, l'ha assaporata con addosso la casacca bianconera nella stagione 2009-2010 in cui collezionò quindici presenze con un gol all'Olimpico di Roma contro la Lazio. Caceres, attualmente, milita nel Siviglia ed è diventato un pilastro della Celeste, la nazionale uruguaiana: in occasione dell'amichevole disputata contro l'Italia qualche settimana fa, il difensore del Siviglia affermò di essere felice di un eventuale ritorno alla Juve, per dimostrare definitivamente il suo valore: da quel momento, la voce è diventata sempre più insistente e, adesso, la dirigenza bianconera sembra si sia convinta di poter riprendere un calciatore che lasciò un ottimo ricordo (nonostante la fastidiosa pubalgia che lo limitò fortemente) e diventò subito beniamino del pubblico, dimostrando ottime qualità come la concentrazione, la "garra" classica degli uruguaiani ed una duttilità che potrebbe tornare utile a Conte. Centrale, sì, ma all'occorrenza anche terzino destro ed impiegabile in qualsiasi ruolo di un'eventuale difesa a tre. Prelevato, all'epoca, dal Barcellona (società che ha il miglior settore giovanile del mondo), con metà dei soldi che sarebbe costato il suo riscatto la Juventus pensò bene di acquistare Marco Motta. Ora è giunto il momento di rimediare all'errore e riportare Caceres a Torino, battendo la concorrenza pericolosa del Paris Saint Germain degli sceicchi e del direttore Leonardo. Il PSG ha sicuramente maggiore disponibilità economica ma la Juve potrebbe avere gli elementi giusti per convincere il Siviglia a preferire l'opzione italiana a quella francese: innanzitutto la volontà di Caceres, ma anche la possibilità di inserire nella trattativa calciatori bianconeri che potrebbero fare il percorso inverso, proprio come Motta, da tempo nel mirino del club andaluso.
Il ritorno di uno dei giovani difensori (24 anni) più promettenti in circolazione potrebbe essere il colpo giusto, senza spendere nemmeno una cifra impossibilie, per dare la definitiva stabilità alla difesa della Juventus. Grinta, personalità, visione di gioco e doti atletiche fuori dal comune: il nuovo Montero, così viene definito, è pronto a tornare alla Juventus. Questa volta per restarci ... a lungo e da protagonista.