DA ZERO A DIECI - ZERO AL GOL PRESO, DIECI AL DEBUTTO MAGICO
Il successo con il Frosinone e’ oro, due punti presi al Milan e secondo posto consolidato, tre presi al Napoli, la quarta forza del torneo sulla carta e niente perso rispetto a Bologna e Fiorentina le due sorprese.
I bianconeri hanno la meglio su un discreto Frosinone grazie agli attaccanti questa volta decisivi.
ZERO - al gol preso, come a Genova, stesso copione, disattenzione letale e rete incassata, vedendo le difficoltà bianconere a segnare, vivere così sul filo del rasoio non è una bella cosa.
UNO - come le reti subite, nelle ultime partite il clean sheet lo abbiamo visto solo con il Napoli, prendere gol con Monza, Genoa e Frosinone non è un bel segnale.
DUE - come i gol degli attaccanti. Non capitava da un po’ che due attaccanti segnassero nella stessa partita, speriamo che sia di buon auspicio.
TRE - come gli infortuni. Alex Sandro, Locatelli e McKennie, infortuni più o meno seri, non un bel segnale.
QUATTRO - come la distanza invariata dall’Inter. I bianconeri non mollano, ma l’Inter macina punti e vittorie e per loro il var ci vede benissimo.
CINQUE - a Kostic. Un primo tempo sprint ma senza la stoccata, nel secondo e’ francamente colpevole sul gol.
SEI - alla difesa. Prestazione senza infamia e senza lode, rischi non tantissimi ma qualche sbavatura c’è stata.
SETTE - a Nicolussi Caviglia. Una bella prova, convincente quando entra in campo, nelle due sventagliate.
OTTO - a McKennie. Un uomo ovunque, l’assist per il gol vittoria e’ al bacio, con Weah poi si intende e scambia bene, “born in the USA”.
NOVE - a Vlahovic. Il risveglio del gol se il piano e’ segnare una gara si e una no ci accontentiamo ma lo vorremmo protagonista con la Roma.
DIECI - al debutto di Yildiz, praticamente perfetto nel primo tempo come gol ed assist, ora la domanda e’: che facciamo?