DA ZERO A DIECI - ZERO RISCHI O QUASI, DIECI ALL’ASSIST

Una vittoria che possiamo definire sicuramente sofferta ma anche estremamente meritata e figlia della grande voglia di vincere della formazione di Massimiliano Allegri che non ha dominato ma ha convinto.

ZERO - come i rischi o quasi. I bianconeri rischiano su Cristante all'inizio e su qualche iniziativa di Dybala, ma è la Roma che rischia di capitolare in almeno quattro occasioni oltre al gol.

UNO - come i gol segnati, ancora una volta il massimo risultato con un solo gol segnato, ormai un marchio di fabbrica della pregiata ditta Allegri. 

DUE - come i punti presi all'Inter. Fondamentale ieri dare un segnale e non farli scappare, stare a questa distanza consapevoli che anche loro possono perdere qualcosa, è fondamentale.

TRE - a Mancini, uno scorretto, andrebbe ammonito subito, viene graziato dopo una serie di falli.

QUATTRO -  a Lukaku. Si applica sulle sponde e nel far salire la squadra, meglio nel primo tempo, ma non fa un tiro in porta. 

CINQUE - A Dybala. Meglio di Lukaku, ma da lui ti aspetteresti ben altro, sicursmente il più pericoloso dei giallorossi. 

SEI - A Weah. Prestazione da ritorno in sella dopo essere caduto, regge fisicamente, ma non incide più di tanto. 

SETTE -  a Kostic, finalmente una prestazione da Kostic, gli negano la gioia del gol, ma lui c'era, deicisivo nel gol del vantaggio della Juventus.

OTTO -  MCKennie ed alla Difesa. Per l'americano la conferma di essere un giocatore più che importante, ora anche poi carismatico. Per la difesa, la conferma di essere un reparto affidabile con interpreti di prim'ordine.

NOVE - a Rabiot. Fondamentale il suo gol come i suoi inserimenti, il vero valore aggiunto per il centrocampo, anche a Salerno, senza  Locatelli sarà un uomo chiave.

DIECI - All'assist di Vlahovic, c'è poco da dire, una delle migliori prstazioni di Dusan da quando è alla Juventus. L'assist è un "gioiellò" che lancia la Juventus all'inseguimento dell'Inter.