Undici metri - Progetti di ripartenza con la grande incognita sicurezza. Intanto si lavora a una Juve ancora più forte

Brian Liotti è una delle voci più popolari e apprezzate del panorama radiofonico nazionale, giornalista nonché appassionato ed esperto di calcio.
18.04.2020 15:09 di Brian Liotti   vedi letture
Undici metri - Progetti di ripartenza con la grande incognita sicurezza. Intanto si lavora a una Juve ancora più forte

Il calcio scalda i motori in vista di una possibile ripartenza. Si dovrebbe tornare a giocare forse dal 31 Maggio, forse nei primi dieci giorni di giugno. Di sicuro a inizio maggio dovranno (nel caso) riprendere gli allenamenti per consentire ai giocatori di tornare in forma e in una condizione agonistica idonea alla ripresa del torneo.  Ma la domanda che mi pongo è una: si riuscirà a ripartire in sicurezza e garantendo tutte norme di sicurezza sanitaria?
Ci sono ancora diversi presidenti che hanno idee e visioni diverse, e i giorni trascorrono inesorabili. Credo sia giusto ripartire solo se ci sarà certezza sull’incolumità di calciatori e team delle diverse squadre. Tutti noi ci auguriamo che accada, perché vorrebbe dire che la situazione sarà sicuramente migliore e gestibile. Ripartire sarebbe anche un segnale di speranza per le persone che in queste dure settimane hanno avuto problemi e pensieri, e vorrebbe dire “siamo vicini alla fine del tunnel”, ma ad oggi non è ancora così.

Mentre si cercano possibili date e incastri le ipotesi sul tavolo sono tante. Decisamente originale è l’ipotesi di un nuovo Campionato che viste lo spostamento forzato di date e scadenze potrebbe partire più tardi e coincidere con l’anno solare. Ma ripeto ad oggi comunicazioni ufficiali ancora non ce ne sono, si naviga a vista.


Se il calcio giocato è fermo di certo non è fermo il mercato.  Paratici e Nedved si stanno muovendo, eccome. Dalla Juve non mi aspetto molte operazioni, ci saranno pochi interventi ma mirati, laddove c’è necessità.

Se c’è un reparto dove la Juve è a posto è la difesa per quanto concerne i centrali: De Ligt (non credo che la Juve cederà alle lusinghe soprattutto del Real), Demiral, Chiellini, Bonucci rappresentano delle certezze. C’è poi anche Rugani e qui bisognerà vedere se resterà o meno.
Sugli esterni bassi i bianconeri cercano soprattutto un terzino che possa alternarsi ad Alex Sandro. Emerson Palmieri è un ottimo profilo ed è un pallino di Sarri.
Occhio anche al giovane Luca Pellegrini (oggi in prestito al Cagliari) che potrebbe tornare alla base.  Dove Paratici interverrà in maniera chiara è a centrocampo. In questoreparto durante la stagione, Sarri ha avuto diversi problemi e qui qualcosa verrà fatto. Il sogno (manco a dirlo) è Paul Pogba. Il suo ritorno sarebbe tanta roba ma ballano tanti soldi e se da Manchester non accetteranno anche delle contropartite (Ramsey? Rabiot? Matuidi?) l’affare è complicato. Altro giocatore che piace da pazzi è Sandro Tonali del Brescia e Paratici da mesi è sul ragazzo. Vedremo cosa accadrà.
Davanti potrebbe salutare Higuain, anche Douglas Costa è in bilico, “Flash“ è il sogno di Guardiola, un possibile scambio con Gabriel Jesus sarebbe interessante ma siamo ancora nel novero delle ipotesi. In Spagna scrivono che Cr7 avrebbe nostalgia dei “blancos” e di Madrid. Per ora sono chiacchiere da bar. Non credo che la Juve sia interessata a lasciar andare via Cr7.  

Almeno per un altro anno non dovrebbero esserci sorprese in tal senso. I bianconeri puntano su Cr7 soprattutto per dare l’assalto alla Champions e ci proveranno fino alla fine.