Yildiz via? Solo per una offerta mostruosa. Perché difficile avere di meglio

19.05.2025 19:30 di  Andrea Losapio   vedi letture
Yildiz via? Solo per una offerta mostruosa. Perché difficile avere di meglio
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Kenan Yildiz ieri sera ha trascinato la Juventus alla vittoria. Due gli assist, tantissime le giocate di buonissima fattura. Anche solo per dare il via a un uno-due, puntare la difesa avversaria, infilarla con un filtrante. Chi è finito sul tabellino dei marcatori gli deve parecchio: se Gonzalez è riuscito a contrastare Solet, sulla palla è arrivato il turco che, senza pensarci, gliel'ha ridata per l'uno a zero. Non era un momento semplice, ma è stata la gestione a essere da grande squadra.

Poi il gol di Vlahovic. Con una progressione di cinquanta metri palla al piede, salvo poi darla al momento giusto, sfruttando l'errore di Kristensen. Non è solo merito di Yildiz, questo è chiaro, anche perché il calcio è un gioco di squadra e raramente capitano vittorie dovute solamente a un fattore, a un giocatore.

Però sono queste le prestazioni che cambiano il corso della storia. Perché vincere o meno questa (e la prossima) di fatto spostano gli equilibri economici di un club, almeno in un futuro prossimo. Yildiz può essere una plusvalenza piena e c'è differenza fra il poterlo vendere (e finanziare il mercato) e doverlo vendere (e finanziare il bilancio più il mercato). L'offerta deve essere altissima, intorno ai 70 milioni di euro. Anche perché, a 20 anni, ha solo iniziato il suo percorso. Difficile, se non impossibile, trovare di meglio a cifre inferiori.