Keutgen 2028, l'ag. Lioi: "Si sente a casa, decisiva fiducia di Scaglia. De Winter? La Juve non c'è, sta benissimo al Genoa ma è in vetrina. E sui club interessati..."

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, il procuratore di Enzo Keutgen fresco di rinnovo con la Juventus fino al 2028 (con opzione 2030), Fabrizio Lioi, per parlare approfonditamente del suo assistito e non solo:
Quale è la vostra sensazione per questo prolungamento di contratto?
"Il giocatore è felicissimo, era da mesi che ragionavamo sul rinnovo. Il Direttore Scaglia crede molto in Enzo e gli ha sempre fatto sentire la fiducia fin dall'inizio del suo percorso in bianconero, anche quando poi la situazione si era complicata per via della squadra U18 che non è più stata creata. Enzo si sente a casa, voglio sottolineare il progetto serio della Juventus e l'obiettivo è di arrivare in prima squadra. Sono consapevole che la strada sarà molto lunga, ma in un paio d'anni possono sempre succedere tante cose".
Sarà in Primavera, oppure sarà aggregato alla Next Gen?
"Enzo sarà un punto fisso della Primavera, poi nel corso dell'anno potrebbe andare in Next Gen per coprire qualche emergenza. Ora però deve star tranquillo e continuare a lavorare in questo modo. La Juve crede molto in lui, la testimonianza è che lo ha bloccato per un periodo molto lungo compresa l'opzione fino al 2030".
Quindi cosa cambierà rispetto all'anno scorso, che era già in U20?
"Cambia la sua consapevolezza, l'esperienza acquisita e il contratto in scadenza che non c'è più. Due stagioni fa, prima di firmare, avevamo parlato con la Juventus del percorso da seguire e questo è stato confermato. Il punto fermo per il ragazzo è sicuramente, come già accennato, il Direttore Scaglia e senza di lui, le trattative per restare sarebbero state più difficili. Anche perché c'è stato grande interesse dall'estero, in Belgio ci sono stati diversi club che si sono informati su Enzo. Poi l'attrattività è la stessa che c'è in Italia, anche lì ci sono delle squadre con delle ottime seconde squadre che nulla hanno da invidiare agli altri. Ma il primo pensiero, con Scaglia presente, è sempre stato di rinnovare".
In cosa deve migliorare in campo?
"Non è fatto e finito, si deve sviluppare ancora dal punto di vista fisico. E deve migliorare ancora tanto con l'obiettivo di diventare un giocatore importante per l'U20. Vuole diventare un leader per i compagni. La sua priorità sarà quella del lavoro e di contribuire ai risultati importanti del gruppo, poi tutto quel che arriverà in più sarà bello riceverlo".
E fuori dal campo, per conoscerlo un po' meglio, come è?
"C'è una cosa che vorrei dire su Enzo, ovvero che ha un carattere molto forte. Vi racconto questa: la Juventus, ad inizio stagione, ribadendogli la centralità del progetto, aveva proposto al ragazzo di andare a giocare in una squadra che gli potesse permettere di acquisire esperienza. Lui è stato irremovibile, ha detto di no perché voleva giocarsi qui il posto. Non parla molto, ma nei suoi occhi puoi vedere che è un giocatore vero".
Parlando di un altro tuo assistito, Koni De Winter, mesi e mesi fa era uscita l'indiscrezione di un nuovo interesse della Juventus. Come è la situazione?
"La Juventus non è su Koni De Winter, oggi è un discorso chiuso. I contatti ci sono stati con altri club, poi è chiaro come va il mercato e domani può anche cambiare la situazione attuale".
Però c'è sempre un qualcosa che vi legherà alla Juve, ovvero la % che il club bianconero incasserà dall'eventuale cessione di De Winter.
"Koni sta benissimo al Genoa, questa è una cosa che voglio chiarire. Il ragazzo è reduce dalla seconda stagione in rossoblù, si è trovato bene con Gilardino e Vieira (che considera un allenatore top) ed è cresciuto molto. Il Genoa, nella persona di Marco Ottolini, gli ha permesso di fare il grande salto in Serie A. La città è bellissima, lo stadio è fantastico, la tifoseria è molto calda e questo è molto apprezzato dal ragazzo, poi non è un mistero che il Genoa è un club che vende sul mercato. E' stato lo stesso presidente ad affermarlo un paio di giorni fa".
Quali sono state le sue parole?
"Ha detto, in un'intervista alla Gazzetta dello Sport, che le risorse derivate dalle cessioni dello scorso mercato estivo, come Gudmundsson, sono state utilizzate dalla precedente proprietà per necessità contingenti e per l'iscrizione alla Serie A 24/25 e che le operazioni attuali serviranno esclusivamente a sostenere il club nel suo percorso di progressiva, crescita e stabilità. È un discorso che ci sta tutto. Qui non è il ragazzo che se ne vuole andare o il Genoa che lo vuol vendere a tutti i costi, è semplicemente la dinamica del mercato. Koni è stato messo in vetrina, se dovesse arrivare l'offerta giusta potrebbe partire. Questa è la situazione".
Al momento, nel caso in cui dovesse andar via, ci sono club più avanti per lui?
"Sono tanti i club, alcuni di questi che fanno le coppe sono avanti a priori e sono delle piste su cui stiamo lavorando. Per rispetto non voglio nominare nessuna squadra, però il ragazzo ha le sue preferenze. E' normale, penso, in quanto un giocatore ambisce a giocare in piazze più importanti. Altrimenti non varrebbe la pena muoversi. Negli ultimi giorni è arrivata per lui un'offerta monstre dall'Arabia, ma Koni non l'ha presa in considerazione: vuole restare in Europa e giocare nelle competizioni più importanti. I colloqui stanno andando avanti, la sua intenzione è di ascoltare a tutti senza preclusioni e poi prenderà la sua decisione con calma. Non è un ragazzo che si monta la testa facilmente".
Si ringrazia Fabrizio Lioi per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.