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Gaglioti (Ag. Brugarello): "Juve scelta migliore per il suo livello, è più da impostazione che da marcatura. Il suo soprannome a Teramo era Bastoni"

17.07.2025 16:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Gaglioti (Ag. Brugarello): "Juve scelta migliore per il suo livello, è più da impostazione che da marcatura. Il suo soprannome a Teramo era Bastoni"
© foto di Giorgio Gaglioti

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il procuratore di Mattia Brugarello (neo acquisto della Juventus Next Gen), Giorgio Gaglioti, per parlare approfonditamente del suo assistito e non solo:

Prime sensazioni da giocatore della Juventus?

"E' estremamente felice, per la sua carriera è stato un trasferimento eccellente anche in virtù di quanto era successo un anno fa. Reduce dalla Primavera del Monza, le offerte scarseggiavano e non c'erano persone disposte ad investire su di lui. Alla fine è arrivato il Teramo che gli ha dato un'opportunità, e Mattia ha ripagato enormemente questa fiducia. E da gennaio in poi, in mezzo alle tante offerte che ci sono state recapitate, abbiamo valutato l'offerta della Juventus e abbiamo pensato che fosse la scelta migliore per un ragazzo del suo livello".

E' stato difficile trattare con la Juventus?

"Assolutamente no, c'è stima reciproca con la Juventus ed entrambe le parti hanno collaborato per raggiungere un accordo. Poi Mattia era contentissimo appena ha sentito dell'interesse bianconero, dunque da quel momento in poi non ha badato proprio alle cifre".

Ho letto, tra le varie squadre interessate, di Atalanta e Torino. Sbaglio?

"Posso dire, dal mio punto di vista, che c'è stata una manifestazione di interesse della Feralpi e della Sambenedettese lo scorso gennaio. Non ero a conoscenza, sinceramente, dell'interesse dell'Atalanta e del Torino. Alla fine è andata a finire in un altro modo".

Quale è il suo obiettivo di quest'anno?

"E' un ragazzo che vola basso, consapevole delle sue capacità. La Juve è un punto di partenza, lui vuole dimostrare tutto ciò che vi è all'interno del suo bagaglio tecnico, mentale e fisico. All'interno della rosa ci sono giocatori di livello che gli daranno un sacco di filo da torcere, ma Mattia è pronto per la scalata e come dicevo vuol dimostrare tutto il suo valore".

Immagino ci sia la voglia di tentare la scalata verso la prima squadra.

"Il discorso non è stato affrontato, pensa a partire dalla Next Gen e a seguire questo percorso. Strada facendo si vedranno le sue possibilità, abbiamo appena firmato e capiremo nel corso del tempo dove potrà essere collocato".

A livello fisico, invece, che tipo di difensore conosceremo?

"E' un braccetto di sinistra, alto 192cm, di piede sinistro e bravo ad impostare, spesso si concede la licenza di salire in avanti per attaccare. E' più da impostazione che da marcatura vera e propria, ma in questo fondamentale non è da sottovalutare. Forte sul gioco aereo, lo scorso anno contro il Termoli aveva siglato l'unico gol segnato in D".

Per farlo conoscere meglio, a chi lo possiamo accostare?

"A Teramo l'avevano soprannominato Bastoni, perché come tipologia di giocatore lo poteva ricordare. Anche se io ci vedo delle differenze, per il momento vorrei cercare di evitargli questi accostamenti. Mattia è Mattia, non si pone limiti e lavora per diventare sempre più forte".

Che ragazzo è?

"Mattia è molto serio, determinato e molto inquadrato. Non è uno di quelli che fa baldoria fuori dal campo, è un gran lavoratore il cui primo interesse è il calcio. I primi calci li ha tirati tra il Bressanone e il Sudtirol, poi fino all'U16 è stato all'Inter e successivamente si è spostato a Monza. E' partito come mezz'ala, ora si sta affermando come difensore. Un segno del destino".

Si ringrazia Giorgio Gaglioti per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.