LA LANTERNA VERDE - Serve una combo per la riconferma di tanti…

Due partite alla fine di una stagione che definire travagliata è poca cosa. Solamente 180’ (più recuperi vari) per conoscere la verità, ossia se la Juventus parteciperà o meno alla prossima Champions League. Le rivali, sulla carta, non sono insuperabili (eufemismo) ma, in questo folle campionato, si è visto di tutto quindi, anche superare Udinese e Venezia, sarà complicato. In tanti si chiedono cosa sarà della Vecchia Signora a bocce ferme. Basterà la Champions League a Tudor per essere confermato alla guida della Juventus? Nessuno lo sa. Per ora, l’unica certezza, è che senza Champions League ci sarà un ripulisti importante che, oltre alla guida tecnica, potrebbe riguardare anche alcune figure chiave del management. Il riferimento (voluto) è a Giuntoli. Difficile pensare che possa conservare il suo ruolo senza il pass per la prossima Champions League…
Tuttavia, c’è chi ritiene che, anche arrivando tra le prime quattro, lo stravolgimento all’interno dell’organigramma bianconero potrebbe essere tangibile e fragoroso. Un quarto posto, in fin dei conti, sarebbe proprio il minimo indispensabile, non certo un risultato di cui andare fieri. Indi per cui, ipotizzare addii eccellenti anche con il pass Champions League in tasca non sarebbe un puro esercizio di fantasia. Probabilmente, per avere chances importanti per un futuro alla Juventus, servirebbe una combo, ossia quarto posto in campionato e cammino da applausi al Mondiale per Club. Ecco, questa la soluzione ideale per avere voce in capitolo e, ovviamente, non parliamo solo di Tudor ma anche di Giuntoli e diversi giocatori.
In fin dei conti, il Mondiale per Club è un’opportunità gigantesca per mettersi in mostra davanti al mondo intero. Dopo aver deluso per l’intera stagione, con figuracce inenarrabili in varie competizioni, non sarebbe affatto male splendere di luce propria nella nuova (e ricca) manifestazione per le eccellenze del calcio mondiale.
Giuntoli ha già ufficializzato che sarà Tudor a guidare i bianconeri al Mondiale per Club. Giusto così. Cambiare prima sarebbe un errore, anche nel malaugurato scenario in cui la Juventus dovesse restare fuori dalle qualificate alla prossima Champions League.
Ora, però, bisogna concentrarsi su Udinese e Venezia. Più volte, nel corso di questa annata maledetta, si è parlato di “finali da vincere”. Beh, in questo caso, è doveroso definirle tali. Servono due vittorie, senza discussione. Servono sei punti per giocarsi le proprie carte al meglio. Serve essere Juventus, almeno in questi ultimi 180’ più recuperi vari…
Poi, quando tutto sarà finito (Mondiale per Club incluso) ci sarà modo e tempo per capire chi farà le valigie e chi no.