Tudor a Gazzetta: “Juve, credici”

01.07.2025 07:30 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Tudor a Gazzetta: “Juve, credici”
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Su Gazzetta le parole di Tudor: «Ho notato un grande spirito di sacrificio negli spagnoli: sono umili  e organizzati. Dobbiamo insistere sui loro punti deboli»Stiamo bene, abbiamo fatto un giorno di reset totale prima degli ultimi due allenamenti in vista del Real Madrid. Sabato dopo colazione li ho lasciati tutti liberi, ci voleva un po’ di svago dopo una prima fase molto intensa, lo avevamo già previsto. Domenica abbiamo ripreso la solita routine e poi abbiamo avuto ancora due giorni per preparare la partita. I ragazzi si sono ripresentati attivati e vogliosi, proprio quello che speravo». Tutti sappiamo che cosa ha fatto il Real negli ultimi 10 anni, insieme al City sono le migliori, ora si sono aggiunti anche Psg e Liverpool. Dominano in tutte le competizioni a cui partecipano e in Champions gli spagnoli sono una spanna sopra a tutti per trofei vinti. Il Real è una delle favorite al Mondiale per Club, sarà una sfida difficile ma anche bella, perché è stimolante per qualsiasi squadra poter disputare certe partite. Ai miei tempi su 100 giocatori di Serie A tutti avrebbero voluto affrontare il Real e adesso penso sia uguale. Durante il discorso alla squadra ho chiesto ai ragazzi se preferivano come avversaria una piccola del nostro campionato oppure gli spagnoli: tutti mi hanno risposto Madrid.Il City ha spinto forte e poi è successo quello che è successo.

Abbiamo avuto troppo rispetto però tutto fa scuola, in queste situazioni s’impara e si cresce ma sarebbe un errore pensarci troppo, vale lo stesso per le cose positive. Le lezioni si accumulano, non bisogna soffrirne ma solo andare avanti e preparare al meglio la prossima sfida, che sarà come una finale. Dobbiamo provare a vincerla in tutti i modi. L’ottimismo fa parte del mio modo di vivere il calcio. Quante possibilità abbiamo non lo so, però va fatta una strategia per provare a battere una squadra che in questo momento è più forte di noi. Savona si è fatto male e non ci sarà, mi spiace perché con il City aveva mostrato un bel coraggio. Gatti è in crescita, vedremo quanto potrà giocare. Le finali a volte non vanno giocate ma vinte. Ovviamente l’avversario conta ma ci siamo anche noi con le nostre armi. I ragazzi hanno già le loro motivazioni ed è assolutamente normale e naturale che sia così. Il premio sarebbe battere una squadra come il Real, ma per riuscirci dobbiamo correre più di loro. Abbiamo giocatori che possono fare male".