Gravina: "Problematiche in Serie C? Maggior rigore sulle regole di ingresso o riforma dei campionati"

24.07.2025 15:00 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
Gravina: "Problematiche in Serie C? Maggior rigore sulle regole di ingresso o riforma dei campionati"
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Al termine del Consiglio Federale svoltosi quest’oggi in FIGC, il presidente federale Gabriele Gravina ha parlato così nel consueto punto stampa: “È stato un Consiglio Federale molto breve dove è stata omaggiata la memoria di un uomo straordinario come Sergio Campana. Ha rappresentato un’innovazione incredibile nel mondo del calcio, abbiamo voluto ricordare quello che ha generato il suo impegno politico. Abbiamo reintegrato gli organici, c’è la riammissione della Pro Patria e due ripescaggi, uno riguarda l’Inter che è la quarta squadra U23 della storia, l’altro riguarda il Ravenna che proviene dalla Serie D. Nella Serie B Femminile invece sono state ripescate Frosinone e Vicenza”. 

Un commento sull’incontro di questa mattina con il presidente Mattarella?
“È stato sorprendente e molto apprezzato dalle ragazze l’invito arrivato ieri mattina per valutare la possibilità di ricevere un saluto e un importante riconoscimento dal presidente Mattarella. Abbiamo cambiato il progetto di volo, lo scalo di Milano è stato annullato e abbiamo organizzato un volo direttamente su Roma così da poter essere presenti al Quirinale questa mattina alle 10. Ho usato l’aggettivo sorprendente perché non è normale festeggiare una non vittoria, questa è la più bella testimonianza di cosa hanno rappresentato queste ragazze. Spesso abbiamo festeggiato coppe e medaglie, oggi non avevamo né coppe né medaglie, ma queste ragazze sono state uno spot straordinario. I numeri registrati a livello di share dalla partita di martedì dimostra quanto queste ragazze hanno catturato l’interesse e l’entusiasmo del popolo italiano. È bello indossare con orgoglio la maglia della nazionale, specialmente quella verde che è stata definita la più bella del torneo anche dalle avversarie. Questo è un successo che sarà duraturo nel tempo”. 

La nuova figura del commissario stadi può aiutare? A che punto siamo sulla scelta degli stadi per Euro 2032? 
“Mi rimetto alle valutazioni politiche per il commissario, è stata valutata la positività di questo intervento ed evidentemente sono state prese in considerazione delle situazioni favorevoli. Servono investimenti sulle infrastrutture e non dipendono dai commissari, ma dipendono dalle proprietà e dalle amministrazioni comunali. Bisogna rivitalizzare stadi e centri sportivi, il giusto equilibrio passa da una sburocratizzazione e una sensibilizzazione politica sul territorio. Stiamo avendo relazioni costanti con i sindaci, il resto dipenderà dalla volontà delle proprietà nel progettare investimenti che riteniamo importanti. Li valutiamo come investimenti, non come costi, perché potranno portare introiti straordinari. Siamo avanti per quanto riguarda i contatti con le amministrazioni comunali, sappiamo che potranno esserci dei problemi nelle città che abbiamo individuato per Euro 2032. Ci sono invece altre città che danno ampia rassicurazione, un sospiro di sollievo su Firenze che ha completato il circuito del finanziamento anche grazie all’intervento del Governo. Firenze ha quelle caratteristiche per rientrare nelle città per Euro 2032, a breve chiudere anche con Palermo dove abbiamo ottime sensazioni. Possibilmente lo faremo entro il 31 luglio, la proprietà ci ha confermato di voler fare qualcosa di particolarmente importante anche a livello di strutture. Noi registriamo delle difficoltà nel rispettare gli standard richiesti dalla UEFA da parte di alcuni soggetti”. 

Come sono i rapporti con Michele Uva?
“Michele Uva è una figura richiesta dalla Federazione alla UEFA. La UEFA individua un soggetto e la Federazione lo ha individuato in Michele Uva, così come ha fatto anche la Turchia. Sono due figure che possono dare supporto e sostegno alla nostra organizzazione. Euro 2032 a livello di organizzazione è responsabilità della FIGC. Sia l’Italia che la Turchia hanno queste due figure di supporto all’interno della UEFA, ma la responsabilità organizzativa è esclusivamente della FIGC”. 

Come può la FIGC aiutare la Lega Pro nelle problematiche che stanno emergendo?
“Esistono delle difficoltà oggettive dal punto di vista economico. Il tema di sostenibilità è reale e concreto, ritengo che la Federazione possa fare molto in questo senso e ha bisogno dell’aiuto di tutte le singole componenti. Dobbiamo seguire queste iscrizioni che poi non sono coerenti con la sostenibilità del campionato. Triestina e Rimini sono perfettamente in regola per l’iscrizione, ma evidentemente non hanno la forza economica per sostenere la stagione. Dobbiamo intervenire, o inseriamo maggior rigore sulle regole di ingresso, oppure si riprende il percorso di riforma dei nostri campionati e dei nostri format. Il sistema denuncia in maniera chiara una necessità di cambiare e da settembre proporremo un cambiamento”.