Superlega, Laporta: “Stiamo avendo un dialogo con l’Uefa, si sta arrivando ad un principio di accordo su…”

25.07.2025 14:10 di  Benedetta Demichelis   vedi letture
Superlega, Laporta: “Stiamo avendo un dialogo con l’Uefa, si sta arrivando ad un principio di accordo su…”
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Il presidente del Barcellona, Joan Laporta, in una lunga intervista al Mundo Deportivo, è tornato a parlare della Superlega: 

A che punto si trova la Superlega?
"È emerso il tema della Superlega, che è una situazione che ha generato divergenze, differenze di opinioni o una certa controversia. Io ho sempre cercato di avere un ruolo di mediatore tra la Superlega e l'UEFA. Ora siamo in una situazione in cui la Superlega sta avendo un dialogo con l'UEFA. Aleksander Ceferin ha designato alcune persone dell'UEFA per parlare con i rappresentanti della Superlega. Con Bernd Reichart, CEO della Superlega e tutto il suo team, che include avvocati vicini ai club che fanno parte della Superlega. E si sta arrivando a un principio di accordo basato su tre blocchi. Il blocco che affronta la piattaforma tecnologica è quello in cui si può raggiungere maggiore accordo e coordinamento. Credo che sia una buona notizia e che ci sia buona volontà da entrambe le parti. Il Barcellona è in questa posizione di raggiungere accordi e all'interno della Superlega stiamo spingendo perché si produca questo accordo. È interessante? Io credo che per il bene del calcio sia positivo che questo accordo si raggiunga il prima possibile. Qui c'è una sentenza del Tribunale di Giustizia dell'Unione Europea che avalla la posizione della Superlega. Io credo che questo sia importante, ma ciò che è più importante è che il mondo del calcio vada avanti unito. Ora vedo molta predisposizione da parte del presidente dell'UEFA. E insisto, Ceferin è un uomo capace e di cui ci si può fidare e su questo punto stiamo lavorando". 

Ora c'è una posizione più equidistante rispetto all'UEFA?

"Siamo sempre stati nello stesso punto perché quando siamo entrati nella Superlega abbiamo detto che volevamo una competizione aperta. Volevamo meritocrazia e ci piace il formato che sia più redditizio per i club. Evidentemente, ora c'è la questione della governance sulla tavola, che vedremo come si gestirà con l'UEFA, ma credo che si dovrà gestire nell'ECA. E lì ora si sta lavorando su ciò che io credo che fin dall'inizio abbiamo voluto. Non abbiamo voluto uno scontro, abbiamo voluto migliorare il calcio europeo nella misura del possibile. Ora, ad esempio, il formato della Champions League ha migliorato il rendimento con un 20% in più di entrate rispetto al formato precedente. Tutto è suscettibile di essere migliorato, è in costante evoluzione. Noi credo che potremmo avere una voce importante per migliorare il formato. L'UEFA non è chiusa a questa questione. Sulla piattaforma, se genera entrate come previsto, stiamo parlando di entrate molto consistenti, molto elevate e sarebbero per il bene del calcio. Lì vedo che l'UEFA si sta aprendo e vedo che ci stiamo aprendo per poter raggiungere un accordo".