Zampini a RBN: "Juve non sai chiudere le gare. Vi spiego il problema di Yildiz"

Si legge Juventus-Cagliari ma la mente è ancora ferma a Bodo-Juventus. Pensare di aver conquistato qualcosa di definitivo con quella vittoria è sbagliato, pensare che quella vittoria possa aver scacciato definitivamente tutte le prestazioni poco positivie degli ultimi mesi ancor di più. La risposta avuta però e la determinazione con cui la squadra ha cercato il vantaggio fino all'ultimo minuto, in uno stadio che definire gelido è un complimento, sono i punti da cui ripartire e cercare di conquistare più punti possibili a partire proprio da domani sera. Cagliari-Udinese-Napoli-Pafos-Bologna e Roma: sie partite che valgono come una finale continua. Ne abbiamo parlato insieme al collega Massimo Zampini, durante la trasmissione RBN Cafè su Radiobianconera. "A Bodo abbiamo visto un brutto primo tempo, poi però la reazione è stata ottima. In questi anni abbiamo capito che dobbiamo dimenticarci delle partite facili. Poi i bianconeri hanno un problema: non chiudono mai le gare, non c'è mai un momento in cui puoi dire di essere sereno. Le altre big invece lo fanno.

Qualcuno si spetta di più a livello di gol e assist, ma il problema più grande di Yildiz è che noi facciamo continuamente un paragone pazzesco con Del Piero. Alex ha cominciato a certi livelli a 20 anni e aveva dei mostri sacri attorno a lui, da Vialli a Zidane. Ecco perchè a volte sembra abbandonato a se stesso: attorno non ha i compagni di cui ha potuto beneficiare Del Piero. Se di Yildiz vediamo le grandi qualità qualche altro giocatore rende meno in questa Juve. Non ci ricordiamo più del cambiamento pazzesco fatto dai vari Bonucci, Chiellini, Pepe passando da Del Neri ad Antonio Conte. Aspettiamo quindi a decidere che alcuni possono essere delle "pippe", perchè il contesto non è all'altezza". 

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