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Barbosa (Record) su Joao Mario: "Mostrava già segni di usura, il rapporto tra Juve e Porto è ormai solido. Conceição? L'affare lo hanno fatto in due"

24.07.2025 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Barbosa (Record) su Joao Mario: "Mostrava già segni di usura, il rapporto tra Juve e Porto è ormai solido. Conceição? L'affare lo hanno fatto in due"
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato, in esclusiva, il collega di Record e molto vicino alle vicende di casa FC Porto, Nuno Barbosa, per parlare approfonditamente dell'affare che ha coinvolto Joao Mario e Alberto Costa e non solo:

João Mário in bianconero e Alberto Costa ai Dragões, come commentiamo questo scambio?

"Non lo vedo come uno scambio di giocatori, in quanto sono due accordi separati. João Mário vivrà la sua prima esperienza al di fuori del Portogallo, dove mostrava già segni di usura. Ha vissuto un periodo molto difficile nella storia del club, ovvero il passaggio dall'ex presidente Pinto da Costa all'attuale presidente, André Villas-Boas. Questo ha avuto un impatto significativo sul futuro del club. D'altra parte, i Dragões stanno dando nuova linfa al ruolo con un giocatore che conosce bene il calcio portoghese come Alberto Costa. Questo accordo dimostra che il Porto e la Juventus hanno sviluppato ormai un solido rapporto".

Parlando di Conceição, la trattativa è stata lunga come il parto di un bebè. Ma alla fine chi ha fatto l'affare?

"Credo che sia un affare fantastico per entrambi i club. Tra il prestito e la cessione, il Porto è riuscito a coprire praticamente il valore della clausola rescissoria elevata di Francisco Conceição che era di 45 milioni di euro. Uno sforzo fantastico da parte di entrambi i club e, naturalmente, di Jorge Mendes. E la Juventus si assicura un giocatore di grande valore, dotato di un talento immenso, che ormai si è ambientato molto bene al calcio italiano ed è sempre più protagonista della nazionale portoghese".

Perché il Porto non ha mai aperto ad uno sconto del calciatore?

"Era diventato un tema delicato per il Porto a causa dei percorsi diversi che il club e il padre del giocatore, Sérgio Conceição, hanno scelto di intraprendere. Eppure, nessuno qui dubitava del valore o del potenziale di Francisco. La clausola rescissoria del giocatore, valida tra il 15 giugno e il 15 luglio, era chiaramente bassa. Pertanto, gli sconti erano inaccettabili. Nessun tifoso avrebbe perdonato il presidente se il calciatore fosse stato venduto a un prezzo inferiore".

Come è stata gestita la situazione relativa al 20% e di cui anche TuttoJuve aveva parlato nelle scorse settimane?

"Il 20% dei diritti economici di Francisco è stato negoziato con il precedente consiglio di amministrazione del Porto, guidato da Pinto da Costa. Questa non è una situazione normale o usuale nel calcio portoghese. In ogni caso, se il club avesse costretto la Juventus a pagare immediatamente la clausola, Francisco avrebbe dovuto rescindere il suo contratto con l'FC Porto e, di conseguenza, non ricevere quel 20%. Era una situazione insolita, ma credo che alla fine tutti ne sarebbero stati soddisfatti".

Si ringrazia Nuno Barbosa per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.