LA LANTERNA VERDE - Vlahovic resta un problema ma Arthur è qualcosa di paradossale…

I giorni, piuttosto afosi, trascorrono senza sosta. La Juventus, come ogni altro club, sta facendo l’impossibile per allestire una rosa importante per la prossima stagione, ormai sempre più vicina. L’acquisto definitivo di Conceiçao è stato un bel colpo ma, ovviamente, manca ancora tanto prima di poter dire che la campagna acquisti (e cessioni) della Vecchia Signora sia terminata. In attesa di novità, si spera positive, sul fronte Sancho e capire se Kolo Muani è davvero un sogno destinato a svanire, la società bianconera è concentrata sulla grana Vlahovic. Ormai il raduno è alle porte e, purtroppo, non c’è modo di sapere che ne sarà dell’attaccante serbo. Sul tavolo delle trattative sono rimaste poche opzioni. Vlahovic spinge sempre per il Milan che, dal canto suo, non pare disposto ad investimenti importanti per vestirlo di rossonero. Tradotto: se è un affare per il Diavolo, allora va bene, se no arrivederci e grazie…
Il rischio di doversi tenere Vlahovic per una stagione da “separato in casa” esiste, anche se non sarebbe una soluzione intelligente neppure per lo stesso serbo. Stipendio a parte (12 milioni di euro netti), sarebbe un anno buttato via. Insomma, serve un punto d’incontro. Non sarà semplice ma va trovato per il bene di tutte le parti in causa.
Ovviamente, l’idea di vedere Vlahovic con Allegri al Milan non mi entusiasma. Dovesse far bene, non mancherebbero critiche feroci ma, nel calcio, l’azzardo è di casa.
Parlando di azzardi, mi piacerebbe tornare all’estate del 2020 quando la Juventus di allora (completamente diversa da quella di oggi) annunciava lo scambio Pjanic-Arthur. Un’operazione complessiva da 72 milioni di euro più vari bonus (con plusvalenze importanti). Il brasiliano viene presentato come il nuovo padrone del centrocampo bianconero. Purtroppo, il campo darà verdetti diversi: prestazioni incolori e sempre meno fiducia. Risultato? Prestiti, in successione, a Liverpool, Fiorentina e Girona. Nessuno lo riscatta e la Juventus, per cercare di risparmiare qualcosa sul medio/lungo periodo, gli rinnova il contratto più volte, sino al 2027. Eh sì, Arthur Melo sarà bianconero sino al giugno 2027, sempre che nessuno decida di acquistarlo a titolo definitivo (più facile che Yamal vada al Real Madrid). Come da tre estati a questa parte, siamo al più classico dei dèja vu: Arthur che si presenterà al raduno (magari, quest’anno, stupisce tutti e non lo si vedrà), in attesa di una nuova sistemazione. Comunque vada, il suo contratto da quasi cinque milioni lordi a stagione ce l’ha e ancora per due anni… I paradossi del calcio! Col senno di poi, nel 2020 forse si sarebbe potuto fare altre scelte, non credete?