DA ZERO A DIECI - ZERO A CHI SI ESALTA, DIECI ALLA FOTO FINALE

Una vittoria fondamentale per la Juventus per tornare a respirare e per provare a ripartire. Nessuna esaltazione ma la sensazione che si possa ripartire quanto meno per risalire la china, difficile dire se la Juventus saprà lottare per le prime posizioni, tutto rimandato alle prossime tre gare che la Juventus giocherà con Empoli, Lecce ed Inter, di cui due in casa, facilissimo capire cosa serve per tornare a credere ad una Juventus pronta a lottare per le prime posizioni. 

ZERO - a chi si esalta, i bianconeri hanno vinto ma da qui a dire che sarà un futuro tutto vincente ce ne passa. Oggi la Juventus e' più forte del Torino, almeno per quanto visto ieri, ma questa dovrebbe essere la regola non l'eccezione, bisogna vincere e molto per scalare posizioni. 

UNO - come lo stop per infortunio di ieri. Si ferma Bremer e tutti sperano che possa essere uno stop di poco conto e come dice Allegri che possa recuperare già per il match contro l'Empoli.

DUE - come le sfide che separano la Juventus dal big match con l'Inter. Se i bianconeri ci arrivassero a solo due punti dai nerazzurri, considerando due vittorie contro Empoli e Lecce, allora la partita avrebbe nuovamente il sapore di match spartiacque come lo scorso anno e tutti ricordiamo come è finita d per quale motivo. 

TRE - come i tre punti. Alla Juventus servivano e sono arrivati ora venerdì ne servono altri tre contro l'Empoli. 

QUATTRO - come le occasioni grandi bianconere. Una triplice nel primo tempo, una con Vlahovic nella ripresa, poi ancora Locatelli e Kean, era da tempo che la Juventus non creava così tanto. 

CINQUE- al Torino. Mancava un attaccante ma alla Juve mancavano Di Maria, Pogba e Chiesa, insomma, stavano peggio i bianconeri, Juric delude perché non abbiamo visto il solito ardore granata.

SEI -a Kean. In tanti lo bocciano, francamente lo abbiamo visto più ispirato, manda in porta Vlahovic nel primo tempo, sbaglia, e' vero uno stop nel primo tempo e due occasioni nella ripresa, francamente lo riproporremmo contro l'Empoli e secondo noi si sbloccherà. 

SETTE - a Milinkovic Savic. Il portiere del Torino blocca tutto e si dimostra in ripresa dopo tante critiche, ipnotizza Vlahovic.

OTTO - a Danilo. Prestazione e parole da leader, anche riconosciuto. Ha voglia di trascinare i compagni, aiuta e sembra pronto per un ruolo da capitan futuro. 

NOVE - a Vlahovic. Prestazione confortante da vero numero nove. Si mangia un gol, ma vince tutti i duelli con Schuurs e non capitava da tempo di battere il diretto concorrente. Nella ripresa si trasforma in leader e prima un miracolo gli dice di no, poi segna alla Inzaghi e questo ci piace molto, deve stare più vicino alla porta.

DIECI - alla foto finale. Tutti insieme, tutti vicini al centro del campo, obiettivo dimenticare la crisi e provare a scalare posizioni vincendo, a partire da venerdì, poi a Lecce e poi chissà...un passo alla volta, solo recuperando tutti e con il gruppo unito si possono risolvere i problemi.

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