Capello a Gazzetta: “Yildiz è un Del Piero”

Su Gazzetta, Fabio Capello parla di Yildiz: "C’è un Del Piero in questo Yildiz. Lo vedo come un’immagine importante della Juventus, come lo è stato Ale che ancora oggi riesce ad esserlo. Lui in questo momento è il 10, indossa la maglia che ha più valore storico in assoluto e lo fa con voglia e personalità. Del Piero ha fatto la storia, l’altro sente il peso di doverla fare ma è sereno, vivo, divertente. Si vede che c’è un Del Piero in questo Yildiz per quello che fa quando gioca, nella posizione che occupa e dove rende di più. Anche se ovviamente parliamo di un altro periodo, di un altro contesto, di un calcio diverso. Ale aveva grandi qualità, abilità nel dribbling, ma per esempio non aveva la velocità che ha Yildiz, sia con la palla sia quando parte senza.
Però hanno le stesse capacità balistiche, anche da fuori area. Seguo Yildiz in nazionale e lì, con la Turchia di Montella, è un leader. Del Piero ne aveva tantissimo, ne ha sempre avuto. Yildiz è all’inizio ma dimostra di averne in quantità ed è ciò che gli permette di emergere sia a livello di club sia tra i connazionali. In quanto a fantasia siamo alla pari, ma va precisato che la fantasia, sì, è importante ma da sola non basta, deve essere accompagnata dalla qualità. Del Piero sappiamo tutti cosa ha fatto in carriera, Ai pregi di Ale non possiamo non aggiungere un’innata eleganza, la stessa che ritrovo nel giovane turco. Del Piero poi aveva una grande visione di gioco, mentre Yildiz in questo momento sembra essere più portato al dribbling e qualche volta tende a fare un lavoro un po’ più individuale e personalizzato. La Juve se lo goda finché brillerà a Torino, noi faremo lo stesso finché resterà nel nostro campionato; quando certe pressioni – economiche, ovviamente – si faranno sempre più insistenti dall’Inghilterra e dalla Spagna sarà complicato se non impossibile trattenere un 2006 come lui.