UEFA, congelato il voto sull'esclusione di Israele: le ultime

30.09.2025 22:25 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
UEFA, congelato il voto sull'esclusione di Israele: le ultime
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L’incontro alla Casa Bianca fra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e il premier israeliano Benjamin Netanyahu per trovare una soluzione pacifica al conflitto israelo-palestinese che sta vedendo le forze armate di Israele prendere il totale controllo della striscia di Gaza, ha avuto un primo effetto, almeno sul piano sportivo.

Come riporta il quotidiano britannico The Times, a seguito dell’incontro, e soprattutto alle parole di apertura per una pace immediata dello stesso Netanyahu, la UEFA ha deciso di sospendere, fino a nuovo ordine, il voto per un’eventuale sospensione di Israele dalle proprie competizioni internazionali. Un giudizio positivo dell’organo del calcio europeo sarebbe poi stato preso in esame dalla FIFA che avrebbe potuto escludere la nazionale israeliana, inserita nello stesso raggruppamento delle qualificazioni per i Mondiali dell’Italia.

Una discussione e un voto sull’eventuale esclusione di Israele era in programma nei prossimi giorni, anche per la grande spinta politica, e non solo, che vuole lo stesso trattamento riservato alla Russia anche per le compagini israeliane. Ma tutto è stato accantonato per seguire lo sviluppo del piano di pace condiviso da Trump e che sta trovando riscontri positivi anche da alcuni paesi arabi.

I Paesi in questione sono Qatar, Arabia Saudita, Egitto, Giordania, Emirati Arabi Uniti, Pakistan, Indonesia e Turchia e hanno dichiarato che collaboreranno con Trump dopo la sua «proposta globale per porre fine alla guerra, ricostruire Gaza, impedire lo sfollamento del popolo palestinese, promuovere un processo di pace complessivo, e la sua affermazione che non sarà consentito alcuno sfollamento dalla Cisgiordania».

Inoltre, gli Stati Uniti hanno sempre sostenuto il mantenimento di Israele all’interno della UEFA, con indiscrezioni che parlavano anche di eventuali conseguenze in caso di esclusione per quanto riguarda i Mondiali 2026, che si giocheranno soprattutto negli Stati Uniti, ma anche in Messico e Canada. La scorsa settimana, un portavoce del Dipartimento di Stato aveva dichiarato a proposito: «Lavoreremo assolutamente per fermare qualsiasi tentativo di escludere la nazionale israeliana di calcio dal Mondiale».