Vincenzone Iaquinta spera di tornare presto: "Vorrei far gol all'Inter"

Grande serata bianconera nella splendida cornice di Alba, in provincia di Cuneo, dove ieri Alessio Secco e Vincenzo Iaquinta sono stati graditi ospiti della Fondazione Centro Culturale San Giuseppe che, in collaborazione con lo Juventus Club Doc Alba Pompeia, ha organizzato la cerimonia di consegna del rinomato tartufo bianco locale all'attaccante bianconero, un premio, giunto alla sua seconda edizione, riconosciuto al giocatore juventino che mette a segno il primo gol in campionato della stagione.
Iaquinta si è concesso ai numerosi tifosi presenti per le foto e gli autografi di rito, quindi ha parlato dell'imminente sfida di campionato con l'Udinese, la sua ex squadra. Un appuntamento che purtroppo Vincenzone dovrà saltare perchè non ha ancora recuperato dopo l'operazione al ginocchio: "Mi dispiace non esserci contro la mia ex squadra, ma avviso i miei compagni che sarà molto dura, perché l’Udinese è una squadra ben organizzata. Noi però dobbiamo vincere e mettere il massimo della concentrazione in tutte le partite", ha dichiarato il bomber calabrese.
A tre settimane dall'operazione, il ginocchio di Iaquinta non si è ancora del tutto sgonfiato. Lui spera di recuperare per il big match del 5 dicembre contro l'Inter, ma non sarà facile: "Vedremo - ha dichiarato l'attaccante alla Gazzetta dello Sport -. Se non ce la farò con l’Inter sono sicuro che i miei compagni sapranno vincere comunque. Ma se ci sarò mi piacerebbe far gol. Non ho problemi riguardo al nuovo modulo, l'ho già provato a Genoa e anche in Nazionale.
Posso partire tranquillamente largo a sinistra. In squadra, poi, abbiamo grandi campioni. Del Piero, senza dubbio, è il più grande con il quale abbia giocato. In futuro mi piacerebbe giocare con Messi, un vero fenomeno".
Infine anche Vincenzone interviene in merito alla polemica sulla possibile convocazione azzurra di Amauri, mettendo una buona parola per il suo amico e compagno di squadra: "Tra Pazzini e Amauri non buttò giù nessuno dalla torre. L'attaccante della Samp è libero di dire ciò che vuole, io penso che Amauri sia un grande attaccante della Juventus. Può diventare un attaccante della Nazionale azzurra non appena avrà il passaporto italiani. Sono decisioni che spettano a Lippi".