live

TJ - ALLEGRI in conferenza: "Non conto punti, importante pigliare robe a maggio. A Rodrigo manca ultimo passaggio. Capitano? Bonucci ha saltato siepe un anno. Kean resta. Sul caso Ramos..."

24.11.2018 20:56 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
LIVE TJ - ALLEGRI in conferenza: "Non conto punti, importante pigliare robe a maggio. A Rodrigo manca ultimo passaggio. Capitano? Bonucci ha saltato siepe un anno. Kean resta. Sul caso Ramos..."

Massimiliano Allegri parla in conferenza stampa dopo la gara con la Spal. Tuttojuve.com riprende le sue parole:

E' tranquillo in previsione di martedì o c'è qualcosa da sistemare?
"Tranquillo no perchè poi ci addormentiamo. Vedendo un po' i numeri, la Juventus nelle prime dieci soste, ha fatto meno punti di Napoli, Inter e Lazio. Avevamo fatto solo venti punti in dieci soste. Per noi quindi stasera era un po' un pericolo soprattutto perchè giocavamo contro una squadra che con i tre e il mediano basso riesce a palleggiarti per poi mettere la palla dietro le linee. Nel primo tempo la squadra non ha fatto bene. Siamo stati ordinati non concedendo niente, però anche nello sviluppo del gioco abbiamo avuto meno traiettorie di passaggio perchè eravamo troppo piatti. Douglas Costa messo a sinistra andava a ingolfarsi con Ronaldo, non riuscivamo ad alzarci con Alex Sandro. Nel secondo tempo abbiamo avuto un po' più di spazio, perchè Douglas Costa è andato a giocare in mezzo e questo ci ha consentito di giocare meglio e anche di difendere in maniera molto più ordinata. C'è stata più attenzione, ma bisogna continuare a portarlo, e bisogna continuare a migliorare. Siamo all'inizio della stagione anche se abbiamo giocato 13 partite, obiettivi non ne abbiamo ancora raggiunto uno. Ora martedì c'è il Valencia che sta in un buon momento perchè oggi ha vinto 3-0. Noi dobbiamo vincere per chiudere il discorso e per andare  a prendere il primo posto nell'ultima partita in Svizzera". 

Ci regala un aggettivo per Ronaldo? Non tanto per il gol, ma per il 2-0, altri giocatori non ci avrebbero creduto.
"Aggettivi è difficile trovarli, non è tanto aver creduto sulla palla, è il fatto che come ha stoppato la palla, già aveva visto Douglas Costa che arrivava da dietro. Come ha fatto un bellissimo lancio Leo sulla riconquista. Noi  su questo dobbiamo migliorare, ci sono state delle situazioni dove Bentancur ha preso una palla, Ronaldo è partito con Mandzukic e Rodrigo, che ha fatto una grande partita doveva mettere la palla sopra. Su questo deve migliorare. E' migliorato in tante cose, gli manca ancora questa palla da ultimo passaggio. Come Cuadrado, una volta siamo partiti, c'era Ronaldo aperto a sinistra, e ci siamo arrivati dopo con un passaggio in più. La differenza tra un giocatore e l'altro, è la velocità con cui si arriva dall'altra parte. Il calcio è molto semplice, conquisti palla e devi andare veloce verso la porta, altrimenti gli altri si sistemano. Un tempo di giocata in più vuol dire per gli altri mettersi a posto".

Ci spiega come sceglie il capitano? In un'altra partita lo aveva fatto Bonucci. E' una votazione?
"No, assolutamente. c'è chi è più anni alla Juventus, ma Bonucci ha saltato la siepe un anno eh.... (sorride, ndr). L'altra volta gliel'ho data, oggi ho ristabilito le gerarchie. Comunque per fare il capitano in campo non c'è bisogno della fascia, Leo è un giocatore che in campo dà una mano, fascia o non fascia, è uno dei giocatori che parla, che aiuta, quindi la fascia conta poco". 

Le interessa il fatto di essere arrivato a 401 punti con la Juventus?
"Non mi interessa, mi interessa che abbiamo 37 punti e che la squadra sta bene. Abbiamo ancora margini di miglioramento, dobbiamo trovare l'entusiasmo noi stessi per alzare l'asticella, perchè accontentarsi in questo momento è deleterio. Io non conto punti, non conto niente, l'importante è che arriviamo a maggio e pigliamo delle robe da portare a casa".

Quanto è difficile o anche stimolante gestire i giocatori dal punto di vista psicologico? 
"Ci sono dei momenti dove devi fare delle scelte, ma le fai sempre in funzione del momento, della squadra, dell'avversario. La cosa importante è che sono giocatori talmente di alto livello, che può stare ogni tanto qualcuno a riposare. Chi sta in panchina recupera e si ricarica a livello mentale, perchè giocare tante partite di fila può far sì che ogni tanto qualcuno abbassa l'attenzione, è sicuro del posto. Fa bene ogni tanto sedersi in panchina. Poi i ragazzi hanno grande rispetto l'uno dell'altro. Come dico sempre andare in campo o subentrare, entrando male non si fa un dispetto all'allenatore, si manca di rispetto al compagno che è la cosa più importante Noi dobbiamo avere ancora più entusiasmo perchè altrimenti ci addormentiamo". 

Le piacerebbe vedere la Juventus segnare di più?
"Ma non è che le partite bisogna per forza giocarle di forza tutte le volte, ci sono dei momenti in cui devi accelerare, devi contenere, ma la partita è lunga, altrimenti rischi di avere un dispendio di energie molto più alto. La squadra stasera ha creato tantissimo verso la porta avversaria, non abbiamo concesso niente, diciamo che potevamo fare un pochino di gol in più. Ma saremo il primo o il secondo attacco del campionato".

La sua opinione su Kean. meglio che resti a Torino o vada in prestito a gennaio?
"Kean è un giocatore che è cresciuto molto, tra l'altro l'altro giorno in Nazionale è entrato e ha fatto bene. Kean rimane alla Juventus a gennaio perchè comunque è un giocatore che ci può dare una mano. La stagione è lunga e ci sarà bisogno anche di lui. E' un giocatore della Juventus a tutti gli effetti, non viene considerato più un ragazzino".

Ti sei fatto un'idea sul caso Ramos?
"No, non mi sono fatto un'idea, il verdetto del campo è quello che conta. Il pensiero va dato a Mazzarri che mi hanno detto che non è stato bene ed è stato fermato dall'attività agonistica. Questo è molto più importante perchè si tratta dello stato di salute di un collega".