IL SANTO DELLA DOMENICA - DA LUIZ A VLAHOVIC: LE TANTE SPINE DI UN'ESTATE DIFFICILE

E bravo Luiz. Dopo un anno ci siamo accorti di te finalmente. Non in campo dove la delusione è stata costante e continua, bensì fuori con questa bellissima trovata di non presentarti in ritiro. La società usi il pugno duro, ma soprattutto metta alla porta elementi come questi che con la maglia bianconera non hanno davvero niente a che fare. Già perché un ottimo dirigente dovrebbe guardare anche all’aspetto umano oltre che a quello tecnico prima di fare investimenti importanti come è stato per il brasiliano. Per carità nessuno ha la sfera di cristallo, ma la vicenda Luiz sia di monito per il futuro. Certo, si tratta di una bega di non poco conto sia per la cifra spesa un anno fa che per la durata del contratto. Comolli dovrà tirare fuori un coniglio dal cilindro per limitare al massimo il possibile bagno di sangue dal punto di vista economico. Perché sia chiaro: nessun pentimento e nessuna revisione. Il brasiliano deve restare fuori dal progetto. E per favore non paragoniamo la situazione Luiz a quella di Vlahovic. Spessore e livello diverso.
Mentre la squadra lentamente riaccende il motore, l’attenzione dei tifosi è evidentemente tutta spostata sulla campagna di rafforzamento ( o presunta tale). Regna al momento un evidente mal di pancia per le pochissime operazioni portate a termine. L’arrivo di David e quello di Joao Mario non scaldano più di tanto, ma il cantiere è assolutamente aperto e chiuderà soltanto nelle ultime ore del mercato. Adesso è il momento delle cessioni e di esuberi ce ne sono tanti. Quasi tutti quelli portati un anno fa da Giuntoli, da Kelly a Luiz, fino a Nico e Djalo la lista è lunga. Giocatori che Comolli cederebbe volentieri e senza alcun rimpianto. Da non dimenticare poi la questione Vlahovic. Dusan si allena ben consapevole che il suo futuro potrebbe essere altrove. Il serbo ha rotto con l’ambiente più che con la squadra e una cessione servirebbe a tutti. Ma guai a regalare: cosi come la questione non può fermare la costruzione del nuovo attacco, dove resta ancora da capire come finirà l’affare Kolo Muani, buon giocatore ma non da investirci, parere personale, 50 milioni.
Il lavoro da fare è tanto e la pazienza dei tifosi poca. E attenzione tra poco arriveranno anche le prime amichevoli che magari non soddisferanno appieno il palato dei sostenitori. Tutto però da mettere in preventivo. Mi rendo conto che al momento sembra di chiedere fiducia ad occhi chiusi. E in fondo in fondo oggi è cosi. Non sarà un mercato facile, non sarà una stagione semplice anche alla luce della campagna acquisti delle altre. A proposito: ma è proprio necessario cedere Miretti a chi continua ad essere ossessionato dalla Juventus tanto da inventarsi clausole anti Juve? Anche qui una bella riflessione sarebbe più che doverosa…