Un caffè con Lucia Anselmi: "Ho rivisto la Juve campione d'Italia, con l'Inter primo assaggio di campionato. Pinto da Liga, addio Braghin non farebbe bene al nostro calcio"

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato, in esclusiva, la collega del "Gruppo Nem" ed esperta di calcio femminile, Lucia Anselmi, per parlare approfonditamente della nuova stagione che verrà e non solo:

Vince e convince la Juve col Napoli? Come ti è sembrata?

"Ho rivisto la Juventus campione d'Italia. La batosta con la Lazio è servita alle bianconere che sono ripartite con la consapevolezza che, ormai, ogni minimo errore può essere fatale. Adesso arriva l'Inter e deve sfoderare la stessa grinta e fame che abbiamo visto con il Napoli, altrimenti sappiamo bene quanto possano essere letali le nerazzurre".

Seppur sia passata da seconda, Juve è ancora la favorita per vincere la Women's Cup?

"Come dicevo adesso c'è un altro grande scoglio che è il confronto con una candidata diretta alla corsa per lo scudetto: l'Inter. Nella Final Four di Castellammare avremo un primo assaggio di quello che sarà il campionato e non mi stupirei se un posto in finale venisse occupato proprio dalla Lazio. La squadra di Grassadonia non è più la neopromossa che veste i panni della mina vagante, quest'anno può indossare quelli della protagonista. Detto cioè la Juve deve dimostrare fin da subito di volersi riconfermare e credo che conquistare questa prima edizione della Women's Cup sia un buon modo per farlo". 

Pinto ha già conquistato la Juventus? E in che modo sarà preziosa per Canzi?

"Al momento dell'annuncio lo avevamo detto, Pinto può portare quella velocità e quella precisione tipiche della Liga che tanto fanno bene al nostro calcio. Se è arrivata alla Juve è per alzare l'asticella e questo è evidente". 

Qualche ombra su Stefano Braghin. Il Women's Football Director, secondo qualche indiscrezione, potrebbe decidere di lasciare la Juventus un anno prima dalla scadenza del contratto. È un'ipotesi che ritieni credibile?

"Credibile o meno penso che perdere una figura come Braghin non farebbe bene al nostro calcio. Da quando è arrivato ha saputo avviare un progetto che sta valorizzando non solo la Juve, ma tutto il calcio italiano. Nell'ultimo biennio ha ricostruito la squadra dalle fondamenta e il casting che ha fatto per arrivare a selezionare Canzi è un chiaro esempio di come abbia curato ogni dettaglio per riportare la Juve sul podio".

Si ringrazia Lucia Anselmi per la cortesia dimostrata in occasione di questa intervista.