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Andrijasevic (CG Sport) su Adžić: "In Montenegro non soddisfatti, ho scritto in un articolo che si sente prigioniero. Deve andare in prestito e tornare come un giocatore alla De Bruyne"

07.07.2025 14:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Andrijasevic (CG Sport) su Adžić: "In Montenegro non soddisfatti, ho scritto in un articolo che si sente prigioniero. Deve andare in prestito e tornare come un giocatore alla De Bruyne"
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato, in esclusiva, il direttore della testata montenegrina "CG Sport", Mario Andrijasevic, per parlare approfonditamente del percorso in bianconero di Vasilije Adžić e non solo:

Che voto diamo allo studente Adžić?

"Non darei un voto, perché non credo sarebbe giusto considerando i minuti – o meglio, la mancanza di opportunità – che ha effettivamente ricevuto. L'opinione pubblica in Montenegro non è certo soddisfatta di come è andata la stagione per lui, ma personalmente credo che ci debba essere un po' di comprensione. L'ho già detto, anche nella nostra precedente conversazione: cambiare ambiente è una cosa seria, anche se le mentalità sono in qualche modo simili. I metodi di lavoro nella Juventus e in Montenegro, tuttavia, sono molto, molto diversi".

E' stato un errore tenerlo in prima squadra lo scorso anno per tutta la prima parte di stagione?

"Sì, penso che tenerlo in prima squadra la scorsa stagione sia stato un errore. Ricorderai che ho sempre detto di vederlo più in Next Gen, credo davvero che sarebbe stato meglio per lui trascorrere lì tutta la stagione. Il quadro sarebbe stato più completo. Ma la Juve ha avuto un anno turbolento, una stagione difficile nel complesso, e semplicemente non ha avuto la possibilità di poter correre più rischi".

Mi dicevi che l'opinione pubblica in Montenegro non è stata del tutto soddisfatta, o sbaglio?

"Vero, ma c'è però una fiducia molto grande in lui. Io ho scritto che deve andarsene non perché non sia abbastanza bravo, ma perché non è ancora un progetto da 5mln € per la Juventus. È il progetto e la speranza di un intero Paese che aspettava da tempo un nuovo Jovetić o un nuovo Vučinić. Quest'ultimo si è già ritirato, e il primo gioca a Cipro chiaramente con un livello di intensità e di gioco inferiore. Ecco perché abbiamo bisogno di qualcuno di nuovo che guidi il Montenegro in un torneo importante. E vediamo ancora Vasilije come il leader di questo nuovo Montenegro per i prossimi 15 anni. Quindi sì, la fiducia in lui rimane forte, ma c'è anche una vera delusione per la sua situazione alla Juve".

Come si prospetta il futuro di Adžić? Pensi che andrà in prestito?

"Ho scritto che lì si sente prigioniero, non gli viene data una vera possibilità di giocare e quindi non è proprio libero. Ma allo stesso tempo, non è che sia completamente escluso visto che ha avuto qualche minuto: sette presenze in Serie A, ma solo per 39 minuti in totale. Champions League? Mondiale per Club? Coppa Italia? Sommando tutto, solo 68 minuti di gioco in tutta la stagione. Questo la dice lunga. Se si considera il piano di mercato della Juventus per rafforzare l'attacco, è abbastanza chiaro che un prestito sarebbe la decisione migliore per entrambe le parti".

Quale club in Italia sarebbe più adatto a lui?

"Spero che rimanga in Serie A. Abbiamo visto l'interesse del Palermo in Serie B, ma onestamente credo che debba rimanere a portata di vista degli osservatori e dello staff tecnico della Juve. Da tifoso della Juventus, il mio desidero è che abbia successo lì e che diventi un protagonista".

Adžić ha giocato leggermente più arretrato con la Next Gen. Potrebbe diventare un giocatore tipo Pirlo, ovvero un buon regista?

Non credo che il centrocampista difensivo sia il suo vero ruolo, anche se abbiamo visto grandi giocatori evolversi e reinventarsi. Nel suo debutto in amichevole contro l'Armenia è stato in grado di segnare un gol, ma ha anche contribuito a orchestrare il gioco abbassandosi per raccogliere palla. Non ha paura di arretrare fino alla difesa, recuperare la palla, spingerla in avanti, lanciare l'attacco".

Però, insomma, non credi possa diventare il suo vero ruolo ma lo ha fatto bene mi par di capire.

"Credo che sia un regista eccellente, ma con più potenziale offensivo di Pirlo anche se sembra quasi irreale paragonarlo a una leggenda del genere. Tuttavia, sostengo che Adžić sia più un tipo alla Kevin De Bruyne: uno che sa arretrare quando serve, ma che idealmente gioca appena dietro la punta. Ha una grande visione di gioco, un tocco di prima, una buona percezione del gioco e ho visto che è cresciuto fisicamente a Torino, il che è un grande vantaggio. Ma una cosa è assolutamente chiara: questa è la stagione che deve sfruttare per crescere davvero, e l'unico modo per farlo è andare in prestito".

Si ringrazia Mario Andrijasevic per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.