ESCLUSIVA TJ - Giancarlo Corradini: "La gestione passata ha rallentato il rilancio. Conte è l'uomo giusto, come lo sarebbe stato Deschamps"

Giancarlo Corradini, ex allenatore in seconda (e anche titolare nel finale della stagione 2006/07) della Juve dice la sua sul ritorno al titolo dopo sei stagioni e sul perché è stato impiegato tutto questo tempo. In esclusiva per TuttoJuve.com
Giancarlo Corradini, da vice allenatore della Juve ha visto trionfi, cadute e risalite. Ha lavorato con Lippi, Capello ed è stato in B con Deschamps. Proprio ricordando l’esperienza in cadetteria avrebbe mai pensato al ritorno sul tetto d’Italia dopo 6 anni?
“Intanto incominciamo col dire che questo Scudetto è il coronamento di un sogno ma anche, e mi riferisco a chi c’era in B, una rivincita nei confronti di chi aveva fatto scendere la Juve, dimostrando che ciò che era stato ottenuto sul campo era reale. Detto questo i sei anni di attesa potevano anche essere meno poiché le persone che avevano cercato di ricostruire a giudicare dai risultati hanno commesso degli errori. Per cui va esaltata la dirigenza attuale e l’allenatore”.
Lei parla di errori della dirigenza passata. Si riferisce all’allontanamento di Deschamps già al primo anno?
“Quello è stato senz’altro un errore, perché Deschamps era l’uomo più adatto a portare la Juve ad alti livelli. E le scelte sui giocatori furono la causa principale dell’allenamento del tecnico”.
Deschamps come Conte era un uomo Juve. La nuova dirigenza puntando su un ex bianconero ha vinto un campionato, segno che si poteva insistere anche col francese
“I risultati lo dimostrano. Non a caso gli ultimi successi sono arrivati per mano di ex calciatori della Juve”.
Lei da calciatore è stato un difensore. Come spiega la metamorfosi del reparto arretrato bianconero? Solo ed esclusivamente merito di Conte?
“Secondo me si. Conte ha sfruttato e valorizzato i giocatori esaltando le loro caratteristiche e mettendoli nei ruoli più adatti. Nel mio modo di vedere il calcio pensavo che se altri allenatori avessero adottato lo stesso schema avrebbero ottenuto gli stessi risultati”.
Domenica 20 maggio finale di Coppa Italia contro il Napoli: da doppio ex per chi farà il tifo?
“Mi limiterò a guardare la partita con la speranza di assistere a un bello spettacolo. Per me è difficile scegliere, diciamo che la Juve ha già vinto il campionato e il Napoli è da tanto che manca all’appuntamento con un trofeo. Mi farebbe piacere quindi un successo dei partenopei”.