LA LANTERNA VERDE - Andiamo a prenderci l’Europa (League)…

16.02.2023 00:04 di  Fabrizio Ponciroli  Twitter:    vedi letture
LA LANTERNA VERDE - Andiamo a prenderci l’Europa (League)…

In un momento storico complicatissimo per le note vicende extracampo, il conforto delle partite vere, quelle 11 contro 11 con un pallone, è fondamentale per non rischiare di continuare ad arrovellarsi su cosa potrebbe succedere in futuro. Ormai è un terno al lotto. C’è chi si aspetta la restituzione dei punti persi, chi sarebbe contento se rimanessero 15 e chi teme che possano anche aumentare in maniera vertiginosa. Per fortuna, il campo verde è sempre lo stesso e, almeno lì, i punti si contano (ancora) solo sottoforma di gol. Oggi, la banda di Allegri spera di segnarne diversi (cercando di non prenderne) nella sfida casalinga con il Nantes. L’Europa League è un “passaggio per la Champions League”, forse l’unico possibile in questa stramba stagione. La strada verso il trofeo è lunga e piena di insidie, a partire proprio dal Nantes, squadra tutt’altro che facile da addomesticare. Per fortuna, dopo il rientro di Vlahovic, tornano a disposizione anche Cuadrado e Bonucci (in attesa di scoprire se Pogba riuscirà, prima o poi, a giocare una partita in bianconero). Banale ma meglio rimarcarlo: la Juventus al completo ha un potenziale speciale… Speciale è anche questa competizione. Nessun club italiano (da quando si chiama Europa League), ha mai vinto l’Europa League. Quindi, andiamoci a prendere l’Europa (League). La Vecchia Signora ha le carte in regola per provarci. Le avversarie di lignaggio non mancano (Barcellona in primis) ma Allegri sa perfettamente che, vista la situazione generale, dare il 110% in questa competizione è obbligatorio…
Riflettori puntati su Vlahovic.

Il serbo è tornato e sembra aver compreso che, per fare la differenza, bisogna anche giocare sereni, senza farsi prendere dall’agitazione. La Juventus ha bisogno di un attaccante del calibro di Vlahovic, soprattutto se “integrato” con il resto della squadra. L’Europa League è anche una grande occasione da sfruttare per Chiesa. Rientrato da un lungo infortunio, il nazionale azzurro va ancora a sprazzi. L’aria frizzante dell’Europa League potrebbe esaltarlo e sbloccarlo completamente… 
Personalmente andrò, ancora una volta, all’Allianz Stadium per vedere dal vivo sempre lui: El Fideo. Non sarà più motivato come un tempo, fisicamente sarà scostante, così come a livello direndimento ma, onestamente, uno come Di Maria vale sempre il prezzo del biglietto. Uno come l’argentino, anche in ciabatte, può fare la differenza. Un genio resta sempre un genio, anche quando non è più accompagnato dall’antica rabbia agonistica.
Chiudo con Rabiot. Ogni giorno si parla del suo futuro: rinnova o saluta? Ritengo che non saperlo sia un bene per tutti. Preferisco restare con il mistero più a lungo possibile piuttosto che, magari, ritrovarmi con la certezza che andrà via come è accaduto con Skriniar all’Inter e doverlo “accettare”… Buona Europa (League) a tutti!