CIAO GIANLUCA! SOLO SE SEI SAMPDORIANO O JUVENTINO OGGI CAPISCI…

07.01.2023 16:55 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
CIAO GIANLUCA! SOLO SE SEI SAMPDORIANO O JUVENTINO OGGI CAPISCI…
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Uno sampdoriano ed uno juventino sono stati accomunati da un campione, Gianluca Vialli, per loro non è stato solo un giocatore, ma un simbolo di un'era. L'uomo dello scudetto mitico e della migliore Sampdoria di sempre, l'uomo dell'ultima Champions per la Juventus, 

Gianluca Vialli non era solo un attaccante fortissimo ed una bellissima persona, era un leader vero che lo dimostrava di essere in ogni circostanza. Lo era ovunque, più di ogni altro, alla Sampdoria, alla Juventus, al Chelsea e lo sarebbe stato anche da allenatore se avesse intrapreso quello strada, ma non aveva bisogno di altre conferme, la sua stella era già stata luminosissima e non si spegnerà più.

Per un tifoso della Sampdoria il 6 gennaio e' un giorno triste perché tutti i tifosi si sono identificati con Vialli, andando oltre il fatto che avesse poi lasciato la formazione blucerchiata per la Juventus, lo avevano adottato e lui li ha ripagati regalandogli le più belle pagine della loro storia. 

Per i tifosi della Juventus, e' diverso, la Juventus di scudetti ne ha vinti tanti, ma di Champions poche e Vialli in quella stagione di Marcello Lippi ed in quella precedente regalò due delle stagioni più belle, con il 3-2 alla Fiorentina, la vera partita chiave nel primo scudetto dell'era Lippi, con due gol e con una voglia di vincere che va oltre e poi con quella Champions a Roma, con la voglia di vincere che gli si leggeva in faccia, come non mai.

Chi era adolescente in quegli anni e juventino, magari voleva essere Baggio per la tecnica, ma in molti volevano essere Vialli per il carattere, per la leadership, per il modo di lottare e di venirne fuori magari con meno classe ma con molta più determinazione.

Vialli ha regalato ai tifosi della Juventus un sogno, quello che si possono fare grandi imprese se si ha un carattere da leone, Vialli lo era e lo ha dimsittago anche nel momento della malattia, terribile, vissuta con compostezza e con grande signorilità, non cedendo mai. 

Solo se sei sampdoriano o juventino, oggi capisci, per un solo motivo, perché se sei tifoso, i campioni diventano tuoi compagni, idoli, li adori come persone care o fratelli e Vialli per il suo modo di essere era entrato dentro ognuno dei tifosi, era parte di loro. Ero adolescente e di Luca Vialli avevo figurine, le card di Juve squadra mia e lo sentivo come uno di famiglia, anche se ovviamente non poteva esserlo...

Ciao Gianluca, ci mancherai, ma non smetteremo mai di cercare nei campioni della Juve di domani un tuo erede, per atteggiamento, per voglia e determinazione, ma tu rimarrai per sempre unico. R.I.P.