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Juanfran su Morata: "Juve casa sua, Torino la città in cui più si è sentito felice. Può essere come Benzema per CR7. E sul ricordo successo al Castiglia..."

23.09.2020 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Juanfran su Morata: "Juve casa sua, Torino la città in cui più si è sentito felice. Può essere come Benzema per CR7. E sul ricordo successo al Castiglia..."
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Sei anni dopo, il ritorno di Alvaro Morata (27) ha un sapore del tutto diverso. Perché a differenza del 2014, in cui si stava per affacciare alla prima vera grande occasione calcistica della carriera, Alvaro ritorna alla Juventus con il bagaglio dell'esperienza riempito nelle sue avventure al Real Madrid - nell'anno della Champions di Cardiff -, al Chelsea e all'Atletico. I suoi gol siglati da vero opportunista sono sotto gli occhi di tutti, pronti a far nuovamente innamorare i tifosi.  La nostra redazione ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il suo ex compagno di squadra ai tempi del Real Madrid Castilla e oggi giocatore dell'Analyaspor, Juanfran Moreno, per avere la sua opinione in merito e non solo:

A Torino è cominciato il Morata 2.0, è lui la punta che la Juventus stava ormai cercando da diverso tempo. A tuo parere ha fatto bene a ritornare in bianconero?

"Sì, Alvaro ha fatto più che bene a tornare alla Juventus. E' casa sua, quando giochi in un ambiente familiare rendi sempre al meglio. Per questo sono sicuro che tornerà con il giusto spirito, riprendendo quel magico feeling che aveva interrotto nel 2016".

Ritroverà un ambiente che già conosce, così come l'allenatore e i suoi compagni di squadra. Uno a caso: Cristiano Ronaldo. Credi che sarà in grado di ricomporre l'ottimo duo che ben si destreggiava a Madrid?

"Con Cristiano aveva un rapporto fenomenale, i due si sono sempre intesi abbastanza bene. Ho sempre pensato che Alvaro possieda le giuste qualità per completarsi con il portoghese, non mi stupirei di vederlo giocare come faceva Benzema a Madrid".

Da lontano forse non lo sai, ma il tifoso bianconero pensa sempre alla Champions.

"Quando un club non la vince da tanti anni, è normale pensare di vincere nuovamente quel trofeo. Sicuramente con Alvaro in rosa, la Juventus aumenta ancor di più le sue chance di alzare la Champions. In fondo ci è già andata vicina".

Come era l'Alvaro Morata che hai conosciuto ai tempi del Castilla?

"Era sempre lo stesso, non è mai cambiato. Alvaro è rimasto una persona molto gentile, disponibile, di buon cuore, che ama molto il calcio e cerca sempre di dare il massimo in ogni allenamento".

Di buon cuore? Ci puoi raccontare un episodio che vi lega?

"Un giorno si è presentato al campo di allenamento del Castiglia con la testa completamente rasata. Mi sono stupito, perché Alvaro non aveva mai mostrato un taglio di capelli del genere. Ci spiegò che era per un ragazzino che soffriva di cancro, lo fece per cercare di dargli forza. Eravamo molto giovani, ma prese una decisione che mi fece commuovere. E' un fenomeno quel ragazzo".

Lo senti ancora?

"Sì, certo che sì (sorride ndr). Ho mantenuto i contatti con Alvaro, a volte ci messaggiamo per sapere come va. Una cosa che mi ha ribadito, però, la posso dire".

Quale?

"Mi ha sempre detto che Torino è la città in cui più si è sentito felice. Ed ora è ritornato a casa".

Si ringrazia Juanfran Moreno per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.