TUDOR, LE PAROLE SONO FUMO...

La Juventus si ritrova a giocare una sfida decisiva ed Igor Tudor cerca di mantenere la tranquillità ma sa benissimo che le probabilità di permanenza passano tutte da questo match, in caso di fallimento, purtroppo, il destino sarebbe segnato, anche se incolpevole, visto che è arrivato a stagione ben ben iniziata.
Tudor è fiducioso: "A Bologna partita fatta bene da tutti, l'obiettivo è sempre essere con quella mentalità, andare avanti e fare male e poi difendersi tutti. Ho visto consapevolezza e fiducia, poi tanta voglia di fare bene. Sappiamo l'importanza della partita e ci siamo preparati al meglio. La Lazio è una squadra esperta con giocatori forti. Dobbiamo stare attenti su tutti. Noi però dobbiamo concentrarci su noi stessi. C'è da far crescere la fiducia, crescere dl punto di vista fisico. Dal primo giorno qui ci sono problematiche importanti, giocatori fuori, ma vanno accettati. Ho visto una squadra vogliosa di finire bene e prendere quello che vogliamo. Ho visto ottimi primi tempi come a Roma, dove abbiamo creato e giocato molto bene. Dal primo giorno dico sempre non bisogna limitarsi quando si chiede di costruire una squadra, bisogna lavorare su tutto. Ci sono problematiche che magari non ti aiutano, però non bisogna arrendersi e tirare il massimo. Noi dobbiamo andare sempre forte e uguale. Questa è la mentalità che vogliamo tenere. Non è che dopo 1-0 si va piano o dico di andare piano. Ci sono tanti argomenti che potrei tirare fuori, ma non è il momento e non porta a niente. È una finale da 6/7 partite per voi. È una partita importante, ma se perde le ultime due...tutti giocano per qualcosa e vogliono vincere, sono 3 partite uguali. Questa è la più importante perchè la prima
La Juventus recupera Vlahovic che va in panchina come Federico Gatti che ha lavorato poco con la squadra, ma ci sarà, fiducia anche su Douglas Luiz, che è un giocatore forte, secondo Tudor.
Tudor resta comunque convinto che si possa arrivare all'obiettivo: "Non sono mai contento. Un allenatore non può mai essere contento. Sono state parti di partite di grande livello, generalmente sono contento, la squadra è in crescita e dà tutto. Vedo tanta positività, l'esigenza deve essere quella, se non c'è non c'è crescita. Non essere mai contenti è la chiave della crescita. Sono convinto della qualificazione, ma sono convinti tutti. Tutte le squadre pensano di essere forti. Poi c'è il campo. A volte le parole sono fumo. Bisogna prepararsi bene, sta lì che si crea la convinzione".
Le parole sono fumo, ci vogliono i fatti ed infatti stasera toccherà quello ed alla fine avremo il responso.
@pavanmassimo YT TASTIERA VELENOSA