Sport, duro attacco all'Inter: "Marciniak uno di loro. Quelli del VAR gliel’hanno resa facile. Arbitraggio subito dal Barça è un insulto allo sport. Per la squadra del cuore di Infantino..."

Duro, durissimo attacco del quotidiano catalano Sport all'Inter e ai vertici del calcio europeo per la designazione e l'arbitraggio della semifinale di ritorno della Champions League tra i nerazzurri e il Barcellona. L'editoriale di Ivan San Antonio lascia poco spazio alle interpretazioni, a cominciare dal titolo: "Marciniak 'uno di loro'". Tuttojuve.com ha sintetizzato l'editoriale:
"Il Barça si è lamentato, ed è un peccato, in modo tardivo e tiepido del 'furto', come lo hanno definito molti barcellonisti, perpetrato da Szymon Marciniak, quello del beauty-case del Real Madrid, e dai suoi colleghi del VAR, Dennis Hingler e Pol van Boekel, che si alternano nel ruolo di primo e secondo assistente - si legge nell'articolo di fuoco della testata catalana -. Tanto monta, monta tanto, o, come insegnano (e dovrebbero continuare a insegnare) i professori di matematica, l’ordine dei fattori non cambia il prodotto.
Il Barça ha protestato male e in modo debole perché, fin dal momento stesso in cui ha saputo della designazione di questo “trio delle meraviglie”, avrebbe dovuto prendere il megafono per denunciare ciò che l’ambiente mediatico, forse con meno fervore del necessario, già prevedeva che sarebbe accaduto.
E infatti è accaduto. L’arbitraggio subito dal Barça al Giuseppe Meazza, l’ennesimo caso, è stato un insulto allo sport, una serie di decisioni che hanno danneggiato, una dopo l’altra, gli interessi della squadra che più di tutte ha fatto e continua a fare per nobilitare il gioco del calcio. È difficile, praticamente impossibile, non pensar male, perché non è la prima volta e perché i precedenti, sia al VAR che sul campo, costringono a sospettare. Al Barça si può solo rimproverare di non aver agito prima (...)".
"Per l’Inter, la squadra nel cuore del presidente della FIFA, Gianni Infantino, quella designazione è stata una boccata d’aria fresca, perché già dal terzo minuto, con l’entrata killer di Dimarco su Lamine, il cammino verso Monaco è apparso spianato - continua Ivan San Antonio -. In quel momento Marciniak ha iniziato a dimostrare che era 'uno di loro' e che mai sarebbe stato 'uno di noi; quelli del VAR, se qualcuno aveva ancora dei dubbi, gliel’hanno resa facile (...)".