AMICI DI NESSUNO, CON DELLE ECCEZIONI

Le prime fasi di questo mercato testimoniano un fattore inequivocabile: la Juventus sul mercato non ha amici. Nessuna società dalla fine del campionato ad oggi si è dimostrata disponibile a venire incontro alle esigenze bianconere e i prezzi dei cartellini che la Juventus vuole avvicinare hanno un'impennata notevole. Le trattative per Jovetic, ma anche quella per Ogbonna sono una chiara dimostrazione che la società bianconera viene considerata il classico "pollo da spennare". Questo succede non solo per i possibili top come Jovetic, ma anche per giocatori di media levatura che mai hanno avuto esperienze internazionali come Ogbonna o come Diamanti, sicuramente un buon giocatore ma sempre sulla soglia della trentina e con un passato ancora da decifrare con un top team. Valutazione fuori mercato, nessuna collaborazione o disponibilità a suddividere il rischio dell'operazione. 

Ad oggi le uniche due società che hanno mostrato maggiore disponibilità verso Beppe Marotta sono state l'Atalanta e l'Udinese. 

UDINE: con i friulani la Juventus non solo condivide la capacità di aver puntato sullo stadio, ma sono tante le operazioni congiunte che hanno portato buoni giocatori a Torino. Pepe e Asamoah i migliori Isla l'incognita da verificare e Motta il fallimento. La Juventus, comunque ha sempre onorato i patti e i friulani hanno sempre concesso una corsia preferenziale ai torinesi.

ATALANTA: anche con l'Atalanta i rapporti sono buoni. Padoin, Gabbiadini, Peluso, tre operazioni che hanno reso tutti soddisfatti. I bianconeri dovranno trovare la giusta valutazione per la seconda metà del giocatore bergamasco ma non dovrebbero esserci problemi.

L'obiettivo per il futuro dovrà essere quello di pagare i giocatori il loro giusto valore. Troppe volte c'è stato un differenziale eccessivo tra il prezzo di acquisto e quello di vendita, soprattutto a dire la verità con gli acquisti della precedente gestione.

@pavanmassimo