ESCLUSIVA TJ - Domenico Marocchino: "L'assenza di Vucinic? Quagliarella può garantire più gol. Per l'Europa servono due rinforzi"

L'ex stella bianconera Domenico Marocchino, in esclusiva per TuttoJuve.com analizza lo stato attuale dei bianconeri in vista della doppia sfida con Bologna e Roma
Juventus-Bologna arriva prima della delicata sfida dell’Olimpico conro la Roma. Un intralcio al cammino in campionato?
“Non direi, anche perché la Juventus non ha molte competizioni essendo fuori dalle coppe europee perciò non credo questa partita sia un intralcio. E poi la Coppa Italia può venire utile perché finalmente può essere utilizzato qualche giocatore che ha visto poco il campo, come Elia o Krasic”.
A proposito di Krasic, crede che per il serbo se dovesse essere schierato sarebbe la prova d’appello?
“Credo che Conte la sua idea su Krasic se la sia fatta e in ogni caso ricordiamoci che una squadra non può fare una stagione intera con 12-13 giocatori, per cui penso che nel girone di ritorno saranno utili le alternative. Per questo credo che il giocatore possa restare, anche perché Conte ha dimostrato di essere molto bravo a rivedere i moduli e Krasic in un 4-4-2 per esempio potrebbe andar bene”.
L’abilità del tecnico bianconero di cambiare modulo di gioco contrasta con quello che accadde a Delneri lo scorso anno
“Delneri è ingessato sullo stesso modulo, ma c’è da dire che lui non aveva i giocatori che Conte ha. Penso a Pirlo, Vidal, Vucinic o Lichsteiner. In ogni caso bravissimo Conte per aver dato alla squadra una identità camaleontica, in grado di cambiare continuamente. I giocatori inoltre sembrano divertirsi molto di più e soprattutto la squadra ha una caratteristica che nessuno ha sottolineato”.
Quale?
“Riesce sempre a entrare in area con diversi giocatori, grazie ad azioni manovrate. Grande gioco corale palla a terra fino alla conclusione. Un concetto di gioco che potrebbe assomigliare al Barcellona, anche se non possiamo accostare le due squadre”.
Lunedì sera grande sfida contro la Roma, senza l’ex Vucinic
“Brutta perdita. Vucinic era per Conte e per la Juve l’unico anarchico del collettivo. Un giocatore snodato che non puoi annodarlo agli altri, la scheggia impazzita. Sostituirlo non sarà facile, ma ho fiducia in Quagliarella, che se torna quello dell’anno scorso può essere utilissimo e fare più gol di Vucinic. Col montenegrino hai meno gol ma più velocità e il suo modo di giocare è utilissimo ai compagni di squadra perché crea superiorità numerica. Per questo, ripeto, sarà un’assenza importante”.
È una Juve che è davvero così forte anche da competere in Europa o non basta?
“La squadra si basa molto sul ritmo, ma secondo me mancano due elementi veramente buoni per competere anche in Europa. Il Milan, ad esempio, non ha lo stesso ritmo, però dà l’impressione di poter vincere una partita da un momento all’altro, perché ha quei fuoriclasse che te la risolvono e la Juve ha bisogno di due fuoriclasse: centrocampo e difesa sono i reparti dove avrebbe maggiormente bisogno”.