Zazzaroni su RBN: "Sconvolgere i canoni del calcio non è modernità. Sky senza la Juve in Champions..."

06.05.2025 17:02 di  Giulia Borletto   vedi letture
Zazzaroni su RBN: "Sconvolgere i canoni del calcio non è modernità. Sky senza la Juve in Champions..."
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Chi pensa che il futuro di Antonio Conte possa essere in maniera quasi scontata ancora una volta a Torino si sbaglia. Solo lo stesso allenatore pugliese sarà padrone del suo destino, solo una sua eventuale richiesta di addio dal Napoli lo riporterà alla Juventus, non servirà altro. Ne è convinto Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, ospite questa mattina di RBN Cafè su Radiobianconera, così com'è anche convinto che l'estrema bravura di Claudio Ranieri, un normalizzatore, sia la fortuna della Roma, così come forse potrebbe essere Igor Tudor per i bianconeri. "La scelta di Tudor è stata un ritorno ad un tipo di calcio convenzionale, dopo 8 mesi molto complicati con una narrazione completamente sbagliata, tipica dell'Italia. Pensavano tutti che Thiago Motta fosse Il Fenomeno, che rimane comunque un ottimo allenatore, è stata fatta una campagna acquisti sbagliata. E' andata male e quindi era normale cambiare, iniziando cosi un percorso di restaurazione. La Champions? Credo che la Juventus sia la favorita, al di là di tutto altrimenti sai che problemi per Sky? Fuori il Milan, io vorrei il Bologna per carità, ma senza il bacino di utenza della Juve (con tutto il rispetto per l'Atalanta) per la tv a pagamento saranno dolori. Ti mancano milioni di tifosi in questo modo, anche se è un ragionamento marginale. 

Ora si parla di modernità? Sconvolgere i canoni del calcio non vuol dire fare modernità. La modernità è Guardiola? E' un grandissimo allenatore che lavora in un determinato modo, sulla tattica, ma vedi quest'anno nonostante i tanti milioni spesi è saltata la mentalità ed è andato in difficoltà anche lui. Ci vuole personalità, ci vogliono giocatori messi nelle condizioni di fare bene e Ranieri paga quella superficialità delle etichette. Viene definito un rasserenatore, lui sa fare calcio, come lo sa fare Lippi, Ancelotti, Capello, Allegri. Sanno fare i cambi e prendere decisioni importanti negli ultimi 30' di partita..."

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