Renica: "Nel calcio eterno dilemma tra spettacolo e concretezza, se ne parlava anche nella Juve di Allegri"

06.05.2025 22:50 di  Marta Salmoiraghi  Twitter:    vedi letture
Renica: "Nel calcio eterno dilemma tra spettacolo e concretezza, se ne parlava anche nella Juve di Allegri"
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© foto di Lorenzo Marucci

Alessandro Renica, ex difensore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte analizzando la lotta Scudetto tra Inter e Napoli soffermandosi sullo stato di forma della squadra di Antonio Conte. Le sue parole riportate da TuttoNapoli.net :

"Polemiche sul mancato bel gioco del Napoli? È l'eterna questione attorno a cui da sempre ruota il calcio, il dilemma tra spettacolo o concretezza. Se ne è parlato anche in merito alla Juve di Allegri. Condivido quanto detto da Conte: nel calcio occorre vincere e chi ci riesce, lo merita anche al di là del bel gioco. Per lo spettacolo c'è il circo, il calcio è una cosa diversa. Inoltre non concordo con chi dice che il Napoli non abbia giocato bene a Lecce o nel corso della stagione: è normale che non si possa dominare per 90', esiste l'avversario, entrano in gioco gli aspetti emotivi, sono tante le situazioni a determinare l'andamento di una partita.

Contro l'Atalanta o contro la Juve il Napoli ha giocato partite importanti e belle. Poi ci sono partite in cui devi soffrire e vincere. Il Napoli è in vetta con merito, Conte è riuscito a trasferire ai giocatori la sua mentalità e si vedono in campo calciatori animati da grande determinazione, cosa tutt'altro che scontata. Devo fare i complimenti anche a De Laurentiis: non ha creato problemi nello spogliatoio, ha preso Conte, ha preso Oriali e per aver acquistato giocatori come Lukaku, McTominay e Buongiorno che hanno fatto la differenza. La società è stata esemplare. Conte è stato eccezionale, ha fatto un enorme lavoro sulla fase difensiva di cui mi ero accorto fin dalle prime battute, cancellando l'annata precedente in cui il Napoli prendeva gol ridicoli con giocatori irriconoscibili. Se il Napoli è lassù, ha anche giocatori forti, non dobbiamo dimenticarlo, gli 8/11 sono quelli dello scudetto."